Un anno dopo Sampdoria-Fiorentina 1-5, la squadra di Ranieri si prende la rivincita al Ferraris: quante cose sono cambiate rispetto ad allora
Dalla peggior sconfitta interna a una vittoria, sporca sì, ma importante per la classifica e per il morale. Un anno dopo la debacle interna contro la Fiorentina, nella Sampdoria è cambiato molto: dai giocatori, alla classifica a, soprattutto, la diversa convinzione nei propri mezzi.
Un anno fa – era il 16 febbraio 2020 – la Fiorentina di Beppe Iachini vinse 5-1 al Ferraris grazie alle doppiette di Vlahovic e Chiesa e all’autogoal, in avvio, di Thorsby. E Ranieri schierava un 4-3-1-2 con Murru a sinistra, Bertolacci e Linetty in mezzo e Ramirez dietro a Quagliarella e Gabbiadini. Era la ventiquattresima giornata e la Sampdoria, con la sconfitta, rimase a 23 punti, quart’ultima, a solo un punto sul Genoa.
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Dopo un anno ci sono tante differenze. Nella formazione, in cui ci sono Augello, Damsgaard, Adrien Silva, Jankto, Keita e, soprattutto, nella classifica. La vittoria contro la Fiorentina certifica, se ce ne fosse stato ancora il bisogno, le ambizioni diverse rispetto a un anno fa. Trenta punti in 22 partite e un decimo posto sicuro – a +5 sul Genoa undicesimo – sono una grande differenza. Con anche un ottavo posto – a meno quattro – che sembra possibile.