Alex Ferrari non vede il campo da dieci mesi, ma è una delle poche alternative a Bereszynski nella Sampdoria: con la Lazio può essere la mossa a sorpresa
L’ultima apparizione in campo di Alex Ferrari risale allo scorso 18 dicembre, alla gara interna persa con la Juventus. Poi la rottura del crociato ha compromesso il prosieguo della stagione, mentre il Covid e la mancanza di una vera fisioterapia ha allungato ulteriormente i tempi di recupero. Peccato, perché l’ex Bologna si era affermato come titolare, avendo giocato dal primo minuto otto gare consecutive prima dell’infortunio.
Dopo sette mesi ai box, Ferrari è tornato in panchina in occasione della partita di ritorno con la Juventus del 26 luglio scorso. Da lì, a causa di un netto ritardo di condizione, si è accomodato in panchina per altre cinque gare (due dell’anno scorso e le tre di questa stagione).
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Ora, però, potrebbe arrivare il suo momento. La partenza di Depaoli ha lasciato scoperto il ruolo di vice-Bereszynski. Ruolo che potrebbe essere proprio di Ferrari, che ha giocato come terzino destro già al Bologna e al Verona. Alex può approfittare di questa sosta per continuare a lavorare, tornando alla piena forma.
Così con la Lazio Ranieri potrebbe pensare addirittura di schierarlo dall’inizio al posto di un Bereszynski protagonista di un avvio di stagione tutt’altro che esaltante. Ferrari, inoltre, può garantire più copertura difensiva e un eventuale passaggio alla difesa a tre. Per mettersi a specchio contro il 3-5-2 di Inzaghi.