La Federclubs replica duramente alle pressioni subite dai tifosi blucerchiati durante Spezia-Sampdoria da parte dei tifosi aquilotti. Il comunicato.
Spezia-Sampdoria non è stata solo una partita amara per la squadra e per l’esordio del nuovo tecnico Marco Giampaolo. La sfida del Picco ha rappresentato il teatro dove si sono viste sciarpe blucerchiate bruciate, cori contro la tifoseria sampdoriana da parte di quella spezzina. E soprattutto intimazioni e pressioni alle famiglie e ai bambini con indosso i colori della Sampdoria. Fatti che non sono andati giù alla Federclubs.
Quanto accaduto a La Spezia sarebbe conseguenza di alcuni cori anti spezzini che si sono sentiti a Bogliasco sabato 22 gennaio, quando i tifosi della Sampdoria hanno salutato la squadra al centro sportivo Gloriano Mugnaini (FOTO – Sciarpe e bandiere della Sampdoria bruciate a Spezia. Il caso; VIDEO – Fine del gemellaggio tra Spezia e Sampdoria). Ma ciò non giustifica, secondo la Federclubs, una reazione del genere.
Così la Federclubs ha espresso tutta la sua amarezza in un comunicato ufficiale, pubblicato sulla propria pagina Facebook. L’accento viene posto subito sulla gravità dei gesti:
Quanto accaduto a La Spezia ieri – e vissuto in prima persona da membri dei club Blucerchiati- è un’azione inqualificabile messa in atto da chi, oltre al buon senso, non dimostra alcuna remora nell’aggredire famiglie con bambini.
Sampdoria, la Federclubs reagisce ai fatti di Spezia. Il comunicato
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Fatti che per la Federclubs vanno ben oltre alla rivalità sportiva. Una rivalità che tra Spezia e Sampdoria, peraltro, ha avuto origine proprio dal weekend della partita: “Non esiste rivalità sportiva che giustifichi atti di questo tipo, a maggior ragione contro chi riteneva di affrontare una trasferta tranquilla in evidente buona fede”.
Comportamenti del genere poi finiscono per rovinare il bello di andare ad assistere ad una partita di calcio con la propria famiglia, in tranquillità. Spezia-Sampdoria ha brutalmente messo da parte questo secondo aspetto. Ecco dunque la conclusione del comunicato della Federclubs, ultima parola di una vicenda davvero buia:
I cori di gruppi Ultras non possono essere messi sulla stessa bilancia con pressioni, anche solo verbali, su genitori con figli affinché non espongano la propria sciarpa o abbandonino il loro settore. Il nostro tentativo sincero di calmare le acque e di tutelare i Sampdoriani ieri presenti, lascia dunque spazio all’amarezza che queste situazioni generano in chi, come noi, sogna ancora stadi a misura di famiglia. Federclubs