Fabio Borini è stato il primo acquisto del nuovo corso della Sampdoria: voluto fortemente da Pirlo, ha spiegato cosa lo ha spinto ad accettare la Serie B
Fabio Borini si è preso sulle spalle la Sampdoria. L’attaccante blucerchiato ha segnato quattro goal nelle ultime tre partite e, con la sua doppietta, ha deciso la partita in casa contro il Cosenza. La scintilla, come tiene a precisare, è ormai scoccata per la squadra blucerchiata, anche grazie alla sua presenza.
Borini è stato il primo acquisto del nuovo corso ed è stato voluto fortemente da Andrea Pirlo, che lo aveva allenato l’anno scorso a Fatih Karagumruk. Con lui Fabio ha fatto 20 goal in campionato – record personale – e i due hanno stretto un rapporto fantastico, che hanno riportato anche a Genova:
Con il mister zero chiacchiere e tanta sostanza. Spesso e volentieri non serve neppure che al campo ci salutiamo alla mattina. Ci capiamo comunque, e non voglio che nulla cambi in questo senso. Poi sul resto dico che la squadra viene prima di tutto e io devo stare al meglio per poter dare sempre il massimo.
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La presenza di Borini, uno che ha vestito le maglie di squadre prestigiose come Chelsea, Roma, Liverpool e Milan in Serie B ha sorpreso. Fabio, però, non ha avuto dubbi nel scegliere Genova e, soprattutto, la Sampdoria. Merito del blasone di una squadra importante come quella blucerchiata e della presenza proprio di Andrea Pirlo sulla panchina, come affermato a La Gazzetta dello Sport:
Ribadisco. Non ho guardato la categoria, ma la Sampdoria, con questo mister. Non c’è stato bisogno di parlare tanto.
Dopo le prime difficoltà, Borini, che non aveva trovato il goal nelle prime sei partite, si è sbloccato con il Catanzaro su rigore. Poi il secondo penalty contro l’Ascoli e la doppietta – con un altro tiro dal dischetto – con il Cosenza.