Enrico Nicolini, dopo la sconfitta della Sampdoria contro il Brescia, ha commentato anche la prestazione di Matteo Ricci, subentrato a Gerard Yepes nella ripresa
Contro il Brescia è entrato in campo al 26′ del secondo tempo, Matteo Ricci, che ha sostituito un ammonito e nervoso Gerard Yepes. Il centrocampista italiano non giocava così tanto dai 79 minuti di Sampdoria-Catanzaro dello scorso 1° ottobre, a cui sono seguite sette panchine e appena dieci minuti giocati divisi in tre partite.
Enrico Nicolini ha parlato proprio della situazione di Ricci, voluto da Pirlo per fare il regista della squadra, per essere il faro e finito ai margini, con Yepes che è ormai diventato il titolare del centrocampo:
Partita che non sapeva più di niente, quindi anche lui si è adeguato a tutto il resto. Ma il ragionamento che facevo anche la settimana scorsa, se io sono Enrico Nicolini e ho 150/200 in Serie A o B e mi gioca davanti un ragazzino (con tutto il rispetto per il ragazzino che per fortuna c’è e ci ha dato anche una mano), ma io non ci sto. Con tutto il rispetto Yepes non è un fenomeno, è un giocatore normalissimo.
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Ricci è passato dall’essere il titolare a essere un comprimario di questa Sampdoria. Per Nicolini anche il centrocampista dovrebbe dimostrare più voglia di emergere e avercela anche con Andrea Pirlo, che lo ha voluto fortemente a Genova dopo averlo allenato in Turchia, salvo poi relegarlo in panchina. Quelle che stanno accadendo – afferma Nicolini- sono cose gravi
Quindi dici, io sono avvelenato, ce l’ho prima di tutto con me stesso e poi con l’allenatore perché voglio mostrarli chi sono. Ricci ha giocato nella Salernitana, è un giocatore di livello per la Serie B. Non gioca mai, non fa il titolare mai per scelta tecnica. Queste sono cose gravi. Se io sono l’allenatore che ti ho portato…