Enrico Nicolini ha parlato anche della scelta della nuova proprietà su Fabio Quagliarella: una decisione comprensibile per l’ex Sampdoria
A giugno la Sampdoria ha detto addio a Fabio Quagliarella, a cui la nuova proprietà non ha voluto rinnovare il contratto per un altro anno. Il capitano, come affermato da lui stesso, avrebbe firmato anche in bianco per aiutare i blucerchiati a risalire in Serie A, ma il nuovo management ha fatto un’altra scelta.
Scelta commentata da Enrico Nicolini su Telenord. L’ex blucerchiato ha capito la decisione di una società nuova, che ha voluto voltare completamente pagina, puntando sui giovani ed escludendo, pertanto, Quagliarella dopo sette anni e mezzo a Genova:
Alla luce di quello che abbiamo visto, soprattutto all’inizio, un giocatore così è chiaro che puoi pensare che una mano avrebbe potuto darla. Però è chiaro che arriva una società nuova che conosce poco la categoria. Arrivano puntando sui giovani, Quagliarella ha quarant’anni. Ci sta che una società nuova si sentano meno legati al dover essere riconoscenti.
Sampdoria, Nicolini e la partita d’addio per Quagliarella
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Quagliarella, afferma Nicolini, ci è rimasto male, ma è normale. Nonostante i 40 anni compiuti il capitano non avrebbe voluto salutare una tifoseria e una piazza che gli hanno dato tanto con una retrocessione:
E’ normale che un ragazzo di quarant’anni che ha ancora voglia di giocare e di dare una mano ci sia rimasto male.
La speranza, ora, è che La Sud e tutti i tifosi della Sampdoria – e non solo – possano salutare Quagliarella con una bella partita d’addio, magari da giocare al Luigi Ferraris:
Ora per farla patta si organizza una bella partita d’addio nel breve. Organizzargli una bella festa sarebbe un bel commiato per un giocatore che ha dato lustro alla società ed è stato esempio per tanti.