Enrico Nicolini, bandiera della Sampdoria, ha raccontato dell’infarto intestinale avuto nel gennaio 2003: un’esperienza che lo ha cambiato profondamente
Enrico Nicolini è una bandiera della Sampdoria. Prima calciatore, poi tecnico dell’Under 16 e, da sempre, tifoso blucerchiato. All’edizione genovese de La Repubblica ha raccontato di quando ha rifiutato il Genoa, ma non solo. Anche di quella volta, nel gennaio 2003, in cui ha rischiato seriamente di morire.
Era il tempo in cui era il vice-allenatore di Carlo Mazzone al Brescia e, il sabato prima, aveva anche giocato una partitella nella squadra riserve. Nonostante i suoi 48 anni era in grande forma:
Il sabato, a 48 anni, avevo sostituito una delle riserve in una partitella contro il mio Brescia, c’erano Roberto Baggio e Luca Toni. Ero in forma.
Sampdoria, Nicolini: avevo il 5% di possibilità di sopravvivere
Sampdoria, Enrico Nicolini: nel 2003 ho rischiato di morire
LEGGI ANCHE SOCIAL – Sampdoria, parole da leader per Fabio Borini: ripartiamo
Due giorni dopo, però, i primi dolori e la corsa in ospedale, dove le possibilità di sopravvivere erano del 5%. Una vicenda che ha ricordato quella di Roberto Clagluna, ex tecnico della Lazio, scomparso appena sei mesi prima per lo stesso motivo:
Infarto intestinale. Per un identico motivo, 6 mesi dopo è scomparso Roberto Clagluna, che aveva allenato la Lazio. Due giorni la partitella dopo avverto strani dolori, per fortuna la nostra vicina di casa è un medico e dice: ‘Andate subito in ospedale’. Operato d’urgenza, avevo il 5% di possibilità di sopravvivere.
La vicinanza alla morte lo ha cambiato, afferma. Nicolini, da allora, ha imparato a prendere le cose con calma, a godersi la bellezza della vita quotidiana e delle cose di tutti i giorni:
Una storia che mi ha cambiato per sempre: insegnandomi a prendere le cose con la giusta calma, a non arrabbiarmi, a godermi la bellezza del vivere quotidiano.