Massimo Donati non ha saputo incidere alla Sampdoria, ma secondo Enrico Nicolini nessuno in società e in squadra lo ha davvero aiutato
L’avventura di Massimo Donati alla Sampdoria è finita dopo 8 partite di campionato. Un campionato in cui ha cominciato male, aveva provato a rialzarsi con tre risultati utili consecutivi, poi la batosta di Chiavari contro la Virtus Entella è stata decisiva per sancire il suo esonero. Arrivato dopo una prestazione brutta, per cui è stato fin qui il solo a pagare.
Come sempre a rimetterci è l’allenatore. E dopo il 3-1 subito al “Sannazzari” era la conseguenza inevitabile. La pensa così Enrico Nicolini, dispiaciuto per come è andata con Massimo Donati, che però non ha saputo incidere nei suoi tre mesi a Genova. L’ex giocatore e allenatore della Sampdoria ha parlato così a Telenord:
Nel calcio contano i numeri, gli altri discorsi stanno a zero. Donati lo conosco bene avendolo avuto come giocatore all’Hellas Verona e sono dispiaciuto, ma non è riuscito a incidere in modo adeguato. A Chiavari è stata una partita brutta, brutta, brutta soprattutto alla luce del successo col Pescara che aveva lasciato sperare in un cammino diverso, ma così non è stato. Non c’era più modo per Donati di continuare ad allenare la Sampdoria
Sampdoria, Nicolini: “Donati non poteva continuare. Ma chi lo ha aiutato?”
Sampdoria, Enrico Nicolini: Massimo Donati è stato lasciato solo…
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Donati avrà dunque le sue colpe. Però Nicolini è anche convinto che non sia l’unico ad aver sbagliato. Perché l’ormai ex allenatore è stato lasciato troppo solo. La società non l’ha aiutato, dandogli a disposizione una squadra peggiore di quella dell’anno scorso e non supportandolo nel farsi sentire all’interno dello spogliatoio. E anche dai giocatori, secondo l’opinionista di Telenord, è mancato l’aiuto:
Da quando Manfredi è presidente questa è la squadra peggiore che è stata data a un allenatore. Quest’anno la difesa è fatta dalle riserve dello scorso anno. In rosa ci sono dieci giocatori che hanno fatto partite in Serie A, ma chi ha aiutato Donati? Per carità, lo abbiamo detto che era troppo giovane, troppo acerbo, ma a maggior ragione chi è che, quando le cose vanno male, entra nello spogliatoio e lo ribalta? L’allenatore può urlare ma deve esserci supporto per dargli credibilità. Chi è il supporto dentro lo spogliatoio della Sampdoria. Dovrebbe essere la società, ma chi la rappresenta lì dentro?