Tutta la gioia di Enrico Mantovani per il ritorno dei sampdoriani nella Sampdoria: un pensiero, poi, a papà Paolo e a Luca Vialli
Alberico Evani allenatore, Attilio Lombardo vice e Roberto Mancini consigliere (fuori organigramma) di Matteo Manfredi. E’ il ritorno della Sampd’Oro, il ritorno di gente che ha dentro la sampdorianità, l’ha assorbita grazie all’epoca d’oro di Paolo Mantovani. E, in una giornata così, non si può non pensare anche a lui.
E’ stata una giornata strana, ma che ha portato entusiasmo. Enrico Mantovani conferma all’edizione genovese de La Repubblica, di aver aspettato il momento della conferma dell’indiscrezione:
Ho aspettato il momento che venisse confermata l’indiscrezione. Se questo è l’effetto, posso dire, a costo di apparire paradossale, che preferisco aver perso domenica. Le mie parole aggiungono poco, basta la notizia. È un colpo fantastico, non era ipotizzabile niente di meglio. Novità più bella non poteva arrivare, stento ancora a crederci. E ora chiedo, per favore, ai tifosi di cancellare le scritte sul presidente.
Sampdoria, Enrico Mantovani: ora c’è entusiasmo
Sampdoria, Enrico Mantovani: è un giorno fantastico, poi dedica un pensiero a Luca Vialli…
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Un pensiero non può che andare a Luca Vialli. Anche in suo nome i vecchi amici della Sampdoria hanno deciso di tornare per salvarla dalla Serie C:
Diventa difficile, sarebbe stato coinvolto e certamente ha, in qualche modo, ispirato questo cambiamento. Non posso non ricordare i rapporti molto stretti di tutti e quattro con Gianluca. È impossibile non pensarci e naturalmente il ricordo va anche a mio padre. Domenica sera, come tutti i tifosi blucerchiati, sono andato a letto triste e preoccupato. Adesso sono al massimo dell’entusiasmo e va bene qualsiasi cosa. Non potevo chiedere di meglio.
Entusiasmo alle stelle per i tifosi. Gli effetti, però, si dovranno vedere in campo, dove va cancellata la pessima prova di domenica contro lo Spezia. Serve una scossa per evitare la Serie C. Ma ora c’è spazio per l’ottimismo:
Domenica ho visto una squadra impaurita, che inizialmente non ha demeritato, ma, come già visto più volte quest’anno, non è bastato. La situazione è molto preoccupante, ma sostituire il tecnico, antica legge del calcio, serve soprattutto per dare una scossa e faccio fatica a pensare che esista un cambiamento di marcia come questo. Non posso che essere ottimista.
Si forma un gruppo storico. Con Lombardo ed Evani alla guida della squadra:
Alberico è uno di noi. Un sampdoriano. Un professionista eccezionale, attento ad analizzare ogni dettaglio. Arrivava dal Milan, la migliore squadra di quel periodo a livello mondiale, ma si è calato nella nuova realtà con l’approccio e la mentalità di un ragazzo, senza un’ombra di presunzione. Si è saputo adattare a un ruolo in campo che non avrebbe voluto ricoprire, per il bene della squadra, con la massima disponibilità. Tutti hanno capito perché aveva potuto avere un ruolo fondamentale in una formazione che è rimasta nella storia del calcio.