L’ex portiere della Sampdoria Emil Audero è tornato a parlare del famoso rigore parato a Criscito che ha regalato la salvezza ai blucerchiati.
In estate Emil Audero ha salutato la Sampdoria dopo la retrocessione in Serie B, per passare con la formula del prestito all’Inter dove sta vivendo una stagione alle spalle di Yann Sommer. Il portiere ex Sampdoria titolare ieri nella sfida vinta contro l’Empoli ha giocato poche partite quattro in totale in tutte le competizioni.
Nelle quattro presenze, due in campionato, una in coppa Italia e una in Champions League. In campionato contro Lecce e Empoli senza subire goal, in Coppa Italia partita persa contro il Bologna per 2 a 1, e in Champions pareggio per 3 a 3 contro il Benfica.
Il futuro di Emil Audero è ancora tutto da scrivere ma al momento pare difficile un riscatto da parte del club nerazzurro per il portiere italo-indonesiano. Quasi sicuramente tornerà alla Sampdoria poi si valuterà il suo futuro, anche in base a dove sarà la Sampdoria.
Sampdoria, il futuro di Emil Audero è tutto da scrivere
Sampdoria, Emil Audero: senza quel rigore parato a Criscito…
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Emil Audero prima della sfida di ieri contro l’Empoli è stato protagonista di in un’intervista rilasciata per il Matchday Programme dove ha parlato ancora del famoso rigore parato a Criscito. Ecco le sue parole:
Tra le tappe più significative della mia carriera c’è sicuramente quella del 27 maggio 2017, il mio esordio in Serie A, l’inizio di un viaggio che dura ancora oggi e poi l’emozione del rigore parato nel derby tra Sampdoria e Genoa, una parata incredibile sia per il minutaggio (96’), sia perché di fatto è valsa la salvezza: alla fine di quella partita ricordo di aver lasciato il campo stremato ma molto felice