Il portiere della Sampdoria, Emil Audero, sembra essere tornato sui suoi livelli, ma questo non basta per meritarsi una chiamata in nazionale
Un inizio di stagione sicuramente migliore di tutta quella passata. Il ‘nuovo anno’ di Emil Audero è partito con il piede giusto. Buone parate e molte meno critiche, rispetto a qualche mese fa. Sembra essere tornato finalmente sui suoi livelli, ma questo non basta.
Non basta a Roberto Mancini, né a Paolo Nicolato né ad Alberto Bollini. Strana situazione quella della nazionale Under 21 italiana, 58 calciatori convocati per 3 partite. Scelta fatta vista la situazione legata all’emergenza Coronavirus. Nonostante questo Audero non è stato chiamato, da fuori quota dato che l’estremo difensore ha 23 anni.
Mancini non ci sarà a Coverciano, positivo al Covid-19, nazionale maggiore affidata a ‘Chicco’ Evani, ma le convocazioni ovviamente sono coordinate anche con il commissario tecnico. Anche in questo caso i calciatori chiamata sono più del solito, ben 41.
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Sampdoria, Emil Audero è cresciuto ma l’Italia non lo considera
Gli sono stati preferiti Alessio Cragno, Gigio Donnarumma, Alex Meret e Salvatore Sirigu. Le scelte sembrano già fatte tra i pali per il prossimo Europeo. Ma se Emil Audero continuerà con questo rendimento in campionato con la Sampdoria, potrebbe almeno far sorgere qualche dubbio all’ex numero 10 blucerchiato.
In under 21, invece, sono stati chiamati Brancolini, Carnesecchi, Cerofolini e Russo nella squadra A. Mentre Ghidotti e Turati sono nell’under 21 B.
Audero quindi deve rimboccarsi ancora le maniche, lo sa anche lui. Può ancora crescere e migliorare. Soprattutto sotto il punto di vista della continuità, vero ‘tallone d’Achille’ del calciatore in questi anni a Genova. Le prestazioni di questo inizio di stagione inducono all’ottimismo, ma non bisogna abbassare la guardia.