Albin Ekdal è uno dei giocatori della Sampdoria risultati positivi al tampone e ora si trova in solitudine a Genova, lontano dalla famiglia
Il Coronavirus non ha guardato in faccia nessuno, costringendo alla quarantena e all’isolamento diversi calciatori. Nella Sampdoria, la squadra di Serie A più colpita dal virus, emerge il caso di Albin Ekdal. Lo vita dello svedese, risultato positivo al tampone, prosegue, tra allenamenti in cyclette e qualche svago, in totale solitudine.
Prima che scoppiasse l’epidemia Ekdal aveva fatto tornare in Svezia la moglie Camila e la figlia Alma, rimanendo da solo a Genova. Camila ha raccontato il momento della famiglia Ekdal: “Albin ora sta bene, non ha più i sintomi, ma stare lontani è dura. Da diverse settimane è solo e non sappiamo quando potremo rivederlo perché non ci sono voli per l’Italia. Io e mia figlia stiamo bene, siamo scappate in tempo. Ma lui ci manca e ci manca l’Italia”.
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Con l’evolversi della pandemia, il centrocampista blucerchiato rischia di rimanere solo per molto tempo, anche se può contare sul sostegno dei compagni. I giocatori della Sampdoria sono in continuo contatto su Whatsapp e sembrano più uniti che mai, anche a distanza.