Jordan Ferri e Antonin Barak sono, fin qui, le due delusioni della Sampdoria: il francese non gioca da agosto, il ceco è rimasto al rigore sbagliato a Monza
In estate la Sampdoria ha cercato di arricchire la sua rosa con l’esperienza di calciatori importanti come Jordan Ferri e Antonin Barak. Il primo è arrivato a luglio, con un ingaggio da 500.000 a stagione, mentre il secondo è stato l’ultimo colpo di mercato: ingaggio da 700.000 lordi. Cifre da titolari a cui non sono state corrisposte partite al livello.
Partiamo da Jordan Ferri. Il francese, classe 1992, era partito bene contro lo Spezia in Coppa Italia. Poi ha giocato 90 minuti con il Modena in campionato, 45 con il Sudtirol, contro cui è uscito all’intervallo, e poi non ha più visto il campo. Zero i minuti contro Cesena, Monza, Bari e Catanzaro. Una vera e propria bocciatura per lui e al momento, come riporta Il Secolo XIX, non sembrano esserci neanche i segnali di un rilancio, dato che nelle gerarchie ha davanti Liam Henderson, Oliver Abildgaard e Alessandro Bellemo.
Sampdoria, Ferri da recuperare: Barak…

Antonin Barák
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Barak è arrivato a fine mercato. Ha esordito da titolare conro il Cesena, giocando una buona partita nonostante la sconfitta. Poi c’è stato il rigore sbagliato a Monza e i due ingressi dalla panchina contro Bari e Catanzaro: in totale, dunque, 4 partite (due da titolare) e 150 minuti. Un contributo troppo basso per un calciatore arrivato per fare la differenza da subito.
A differenza di Ferri, però, ha giocato nelle ultime partite e contro il Pescara si gioca un posto da titolare, complici le tre partite in otto giorni. Certo è che, se almeno Barak sembra inserito nelle rotazioni di Massimo Donati, il francese è apparso un pesce fuor d’acqua. Da recuperare, anche perché ha un contratto fino al 30 giugno 2027.