Jakub Jankto alla Sampdoria ha giocato due stagioni altalenanti e non sempre all’altezza. Adesso per lui c’è parecchia concorrenza…
Nel 2018 è stata ultimata un’operazione di mercato molto importante per le casse della Sampdoria, ovvero quella che ha portato Jakub Jankto a vestire il blucerchiato. Un prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni, una cifra importante per un giocatore che, con i friulani, aveva fatto vedere grandi cose.
In due stagioni con l’Udinese, Jankto ha totalizzato 65 presenze in Serie A, cioè praticamente sempre in campo. E tra i dieci goal, i tredici assist ( più due goal e un assist in quattro partite di Coppa Italia) e le incursioni sulla fascia spinose e taglienti per le difese, il centrocampista ceco si era fatto parecchio notare. Così che la Sampdoria lo ha adocchiato, acquistato per una considerevole cifra e portato a Genova all’età di 23 anni.
Ma con la Sampdoria il suo rendimento non è stato all’altezza di quello di Udine né delle aspettative che circolavano attorno al suo nome. Addirittura la prima stagione, quella 2018/19, si è chiusa con zero goal e zero assist, al netto di 25 presenze ma non tutte da titolare. C’è da dire che, proprio in quest’ultima stagione, l’allenatore era Giampaolo, che lo aveva forzato a giocare mezz’ala limitando così il suo gioco.
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Jankto si trova molto meglio giocando esterno e sia Di Francesco sia Ranieri lo hanno capito. Le prestazioni del ceco con loro due sono migliorate, ma rimanendo sempre un po’ fioche: 30 presenze, due goal e cinque assist nell’ultima stagione. L’impressione è che possa fare di più. Con quello che ha fatto vedere all’Udinese e alcune partite decisamente anonime, possiamo dire che il vero Jankto, alla Sampdoria, si è visto poco.
Naturalmente il ceco ha ancora tempo per riscattarsi, anche se deve stare attento. Con l’arrivo di Keita il suo ruolo è insidiato, perché Ranieri potrebbe scegliere di schierare il senegalese esterno sinistro così da avere qualità, spinta e velocità su tutte e due le fasce.
E non dimentichiamoci di Damsgaard, il giovane che a Firenze Ranieri ha fatto esordire proprio da esterno sinistro. Il danese è ancora acerbo ma ha già fatto vedere buone cose. Jankto avvisato: la concorrenza c’è, sia quella giovane pronta ad esplodere sia quella già nota con un talento da rispolverare.