Un viaggio attraverso tutti i difensori destri della Sampdoria della sua storia. Dai titolari più amati ai panchinari più dimenticati.
Partendo da Accardi, uno dei reduci della storica qualificazione in Champions nel 2010, e passando da Arnuzzo, storica bandiera degli anni ’70. Alla B del poco ricordato David Balleri, la cui esperienza si concluderà con una retrocessione, ai più recenti Gaetano Berardi e Bartosz Bereszynsky, l’attuale terzino titolare della Sampdoria. Indimenticabile poi la parentesi di Bernasconi, uno dei più importanti difensori degli anni ’50 e ’60.
Ai vari e più recenti Cacciatore, Campagnaro e Cassani, aggiungiamo il più datato Cassano, purtroppo deceduto nel 1948. Con i tifosi che non scorderanno mai il sampdoriano doc Mirko Conte.
Ricordiamo Giovanni Dall’Igna, dalla storica Samp dello scudetto come vice di Moreno Mannini, e l’ambidestro Dordoni, spesso utilizzato anche a sinistra. La breve parentesi di David Mario porta solo la firma di 14 presenze. Citando anche i giovani Ercolano e Farabegoli, pur avendo presenziato solo con la primavera, e Falcone Giulio con le sue 100 presenze in blucerchiato.
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Dal record di 123 presenze consecutive di Farina, al meno ricordato Michele Ferri, noni Riccardo Ferri. Dalle 8 stagioni di Ferroni, fresco reduce di uno scudetto storico con il Verona, all’attuale centrale, ma spesso utilizzato sulla corsia di destra nelle stagioni precedenti Alex Ferrari.
Enzo Gambaro, Alessandro La Monica, certamente non tra i giocatori più ricordati. A differenza per esempio di Marocchi Paolo, il quale vestirà solo la maglia blucerchiata, per 156 volte. O dei più amati Maggio Christian e Mannini Moreno, sempre ricordati con affetto dai tifosi blucerchiati.
Discreta la parentesi di Pavan Simone, un po’ meno quella di Pedro Pereira, passato successivamente ai cugini rossoblù, e di Poletti Fabrizio, con sole 5 presenze all’ ombra della Lanterna. Ricordando i mancini si pensa a Raggi e Regini, spesso però utilizzati anche come terzini destri. Ruolo ricoperto anche da Renica Alessandro (a lui non gradito).
Sakic Nenad, 136 presenze di grande quantità e Santin Nello, più dinamico ma ugualmente efficace. I due Sala, Luigi e Jacopo, Scazzola Carlo e Serena Michele.
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La storica avventura di Vincenzi Guido, che disputerà 237 presenze alla veneranda età di 36 anni, salvo poi passare ad allenare il Genoa due anni dopo i blucerchiati, e quella di Vierchwood, la cui storia in blucerchiato è ben nota.
Chiudiamo questo viaggio con due terzini mica da poco, Zauri Luciano e Zenoni Christian, entrambi ricordati ancora oggi con affetto. A questi si aggiungerebbe anche Ziegler Reto, anche se mancino. Magari lo tratteremo nella prossima rubrica.