Il difensore della Sampdoria Depaoli ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi anche su Roberto Re e la paura del Ferraris…
La Sampdoria si prepara ad affrontare la Reggiana al Mapei Stadium, i ragazzi di Andrea Pirlo vogliono dare continuità alla bella vittoria al Ferraris contro il Lecco. Uno die protagonisti di questa annata è sicuramente Fabio Depaoli, 3 reti e 1 assist in 12 apparizioni. Non solo difensore, anche ala all’occorrenza a causa delle assenze durante la stagione.
Fabio Depaoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, dove ripercorre alcune tappe dell’inizio di stagione soffermandosi su alcuni episodi che hanno indirizzato l’annata e migliorato il rendimento della squadra di Andrea Pirlo. Ecco le sue parole:
Siamo partiti male c’è stato un cambiamento radicale della società, bisognava tornare a far incastrare tutti i meccanismi. Siamo riusciti a ritrovare continuità, consapevolezza e voglia di giocare ogni partita per provare a vincerla.
L’obiettivo per questa stagione?
Il sogno è tornare in Serie A con la Sampdoria e restarci il più a lungo possibile. Perché io qui sto bene, come la mia famiglia.
Le parole del giocatore blucerchiato
Sampdoria, Fabio Depaoli: tanti avevano paura di giocare al Ferraris, Roberto Re…
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Nella scelta di rimanere a Genova quest’anno ha influito tanto Andrea Pirlo, ma anche la società che mi ha fatto un rinnovo lungo. Ho deciso di rimanere pur avendo delle offerte dalla Serie A, il progetto che mi è stato proposto è convincente. Il blasone di un club come la Sampdoria sicuramente ha influito nella mia decisione.
Che rapporto hai con l’allenatore?
Con il tecnico c’è un rapporto speciale, mi ha fortemente voluto tenere qui e per questo lo ringrazio ogni volta che posso. Non importa se mi schiera esterno d’attacco o terzino, cerco sempre di ripagare in campo la fiducia che mi dà.
Ad invertire il trend ci ha aiutato Roberto Re, il nostro mental coach, che ci ha dato una mano soprattutto nelle sfide in casa. Lui è arrivato prima della sfida con il Cosenza. Tanti giocatori avevano paura di giocare a Marassi davanti ai nostri tifosi, tra l’anno scorso e quest’anno venivamo da tante gare perse in casa. In alcune situazioni avere tanti tifosi può diventare un’arma a doppio taglio. Roberto ci ha aiutato, dandoci alcuni consigli che sono serviti un po’ a tutti.
Queste le parole del calciatore blucerchiato a proposito del momento di crisi nera della formazione genovese. Adesso tutto sembra passato ma i blucerchiati hanno occupato anche la 19^ piazza del campionato cadetto, ora i liguri sono al 10° posto dopo una bella rincorsa che sperano di continuare con l’obiettivo di giocare i prossimi play-off. Al momento il Palermo occupa l’8^ posizione, l’ultima che dà accesso agli spareggi promozione, e la Sampdoria ha tutta l’intenzione di puntare almeno a quell’obiettivo.
Interessante capire l’importanza del ruolo del mental coach, il quale deve provare a entrare nella testa dei calciatori per permettere all’allenatore e il suo staff di farli rendere sul rettangolo verde.