Sampdoria, dopo la sconfitta col Cagliari D’Aversa fa chiarezza sullo scarso impiego di Quagliarella. Le parole del tecnico sul capitano blucerchiato.
Comincia male il 2022 della Sampdoria, sconfitta ancora dal Cagliari che vince la sua seconda partita in campionato (entrambe contro i blucerchiati). La maledizione dei sardi colpisce ancora la squadra di Roberto D’Aversa. A nulla è valso il sesto goal consecutivo di Manolo Gabbiadini, che peraltro è stato l’unico tiro nello specchio della Sampdoria.
Solo 4 i tiri totali dei blucerchiati, contro i 15 del Cagliari. Per una sterilità offensiva ancora più evidente considerato che i sardi, ad oggi, sono la seconda peggior difesa in Serie A. Francesco Caputo non ha praticamente nemmeno tirato e Fabio Quagliarella, per il poco spazio che gli ha concesso D’Aversa, ha toccato ben pochi palloni.
Infatti nella conferenza stampa post partita, la domanda di ClubDoria46 ha voluto chiarire se D’Aversa sia preoccupato dalla difficoltà a segnare di Caputo e Quagliarella. E il mister ha risposto:
Io credo che una partita vada analizzata nel complesso della squadra, non ricordo tutte queste occasioni che i compagni hanno messo a disposizione di Fabio e di Ciccio. non è che se non segnano ogni volta è responsabilità degli attaccanti, bisogna anche metterli in condizione. Lavoreremo per aiutarli ad avere più occasioni
Proprio sul capitano si è soffermato il tecnico della Sampdoria ai microfoni di Dazn, in seguito ad una domanda dell’ex giocatore Emanuele Giaccherini che con Quagliarella ha giocato ai tempi della Juventus.
Sampdoria-Cagliari, D’Aversa sullo scarso impiego di Quagliarella: “Non possiamo chiedergli di più”
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Alla domanda, che chiedeva quali fossero i motivi dello scarso minutaggio di Quagliarella, D’Aversa ha risposto così:
Quagliarella? Nel nostro reparto attaccanti Caputo è un attaccante che nei 90 minuti può dare più rendimento continuativo, Gabbiadini sta bene ma è ancora alle prese con i suoi soliti acciacchi che non gli consentono di terminare le partite fino alla fine. Poi viene Quagliarella. Credo che ai tempi della Juventus avesse un’altra età e quindi un altro modo di giocare, ora ha più esperienza ed è importante per noi non solo in campo. Non possiamo chiedergli di giocare tutta la partita, 30 minuti ora per lui possono essere adatti. Può darci qualità e l’importanza di Fabio prescinde dal minutaggio, il problema di oggi è che gli abbiamo fornito pochi palloni e non c’entra con quale voglia sia entrato in campo.
L’esclusione dai titolari di Quagliarella, dunque, dipende dalla sua tenuta fisica e dalla valutazione di D’Aversa secondo cui il capitano della Sampdoria può essere più incisivo nei minuti finali.