Un momento difficile per la Sampdoria, che coincide anche con le difficoltà di Quagliarella. Ecco perché D’Aversa non lo ha messo in campo
E’ una sconfitta che brucia quella con il Bologna, dopo quella con il Torino. I blucerchiati si fermano per la pausa nazionali raccogliendo zero punti negli ultimi due turni di Serie A. La posizione di D’Aversa restoa in bilico e le riflessioni vanno avanti sulla posizione del tecnico.
Eppure non c’è solo la questione D’Aversa che crea pensieri. Fabio Quagliarella non è entrato in campo contro i rossoblù, nonostante lo svantaggio. Nonostante il 2-1 segnato da Arnautovic al 78′. Il tecnico blucerchiato ha preferito mandare in campo due terzini negli ultimi minuti: Murru e Dragusin. Scelte che non sono piaciute ai tifosi, e non solo.
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Il motivo lo ha spiegato lo stesso D’Aversa nel post partita: “Quagliarella ha provato a fare il riscaldamento con i suoi compagni, ma l’episodio avvenuto in rifinitura non mi ha permesso di poterlo far entrare in campo“.
Problemi fisici quindi per il capitano, che ha dato il suo contributo ai suoi compagni dalla panchina, incitando i suoi compagni per tutti i 90′ di gioco. resta però il fatto che il periodo negativo della Sampdoria coincida con lo scarso minutaggio di Quagliarella.
Zero minuti con il Bologna, 54′ minuti con il Torino partendo dal primo minuto. Ventiquattro invece con l’Atalanta, altra panchina iniziale per il capitano e addirittura 4′ con lo Spezia, l’ultima vittoria della Sampdoria in campionato.
Ha giocato dall’inizio solo una delle ultime quattro partite, raccogliendo in totale appena ottantadue minuti. Per uscire da un momento davvero difficile serve anche il miglior Quagliarella. La sosta potrebbe essere arrivata, forse, nel momento migliore possibile.