Ha parlato anche dei singoli Roberto D’Aversa, ecco le parole del tecnico della Sampdoria anche su Emil Audero
Si è concluso il ritiro della Sampdoria e la squadra di Roberto D’Aversa ha messo nel mirino la gara contro il Bologna, che si giocherà al Ferraris. Serviranno risposte importanti, sia dalla squadra, che dai singoli. Ed è proprio sui singoli che il tecnico blucerchiato si è soffermato. Partendo da Fabio Quagliarella.
Quagliarella? Tutti dobbiamo dare qualcosa in più dal più grande al più vecchio. Il capitano, così come Ekdal, ma anche il direttore sportivo, hanno parlato in settimana e hanno detto cose giuste. C’è serenità nel gruppo ma a me piace ragionare a 360 gradi. La responsabilità del momento è di tutti, da me che sono l’allenatore, ai più giovani. E la squadra mi ha dato risposte in questo senso.
Poi D’Aversa ha risposto alle domande sullo stato di forma dei blucerchiati, in vista della partita con il Bologna,
Voglio aspettare domani, perché anche nella rifinitura c’è stato un episodio che verrà valutato domani. Non cerchiamo alibi e non non ci è mai piaciuto crearne, chi andrà in campo domani cercherà di dare il massimo.
Sampdoria, D’Aversa non ha ancora deciso tra Quagliarella e Caputo
Sampdoria, D’Aversa ha preso la sua decisione su Audero
LEGGI ANCHE Sampdoria, Gaston Ramirez prova a cambiare la storia del suo addio. Le parole
Il dualismo tra Caputo e Quagliarella è stato uno dei temi toccati dall’allenatore della Sampdoria. Ballottaggio che si è ripropone anche nella prossima gara di campionato.
Questi sono i ragionamenti che teniamo in considerazione sempre e fino all’ultimo. Dobbiamo ragionare sulla partita ma anche su situazioni per aumentare il potenziale offensivo. Voglio che domani tutti diano il massimo, questo è quello che conta. Deve essere una prestazione dove possono esserci difficoltà ma andare oltre. Una partita di cuore e spessore. sarà una gara davvero importante.
Anche Audero è stato al centro dei discorsi del tecnico e le sue ultime prestazioni al di sotto delle aspettative.
Dopo la partita con Torino avevamo bisogno di resettare, ci siamo visti in ritiro come fosse il primo giorno. Abbiamo avuto qualche stop, è vero, ma non dobbiamo farci influenzare dal passato, anche perché non lo può essere cambiato. Audero? A me non piace parlare dei singoli, Emil ha un ruolo importante e tutti dobbiamo fare qualcosa in più.
La conclusione è su Askildsen, dopo le parole dure del tecnico sul norvegese nel post partita della ara di Torino.
Con lui ho un rapporto tipo padre e figlio. Ha qualità importanti, ma deve fare quello step mentale, non pensare di essere un giovane giocatore, ma un calciatore della Sampdoria. Penso a lui e mi viene in mente Svanberg, un giovane con potenzialità importanti che negli anni è cresciuto. Questo però dipende da lui, deve essere più determinato.