Parla ai microfoni di Sky Sport Roberto D’Aversa, dopo la gara con l’Inter, il tecnico spiega come vuole che giochi la sua Sampdoria
Pareggia la Sampdoria di Roberto D’Aversa, contro l’Inter. un altro punto guadagnato, strappato in questo caso, dopo lo 0-0 di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Vanno sotto due volte i blucerchiati e per due volte riprendono il risultato. Merito di un ‘tiraccio’ di Yoshida, deviato da Dzeko, dalla magia di Tommaso Augello.
Analizza la prestazione dei suoi ragazzi Roberto D’Aversa, intervistato al termine del match da Sky Sport. Ecco che cosa ha detto il tecnico ai microfoni dell’emittente satellitare.
Sampdoria: le parole di D’Aversa a Sky
Sampdoria, D’Aversa: “Ecco come voglio giocare tutte le partite”
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Inter: Augello da Nazionale, male il capitano e Damsgaard
E’ un risultato che ci sta, forse quanto visto in campo ci porta a poter dire che meritavamo qualcosa in più. Va fatto un applauso ai miei ragazzi, soprattutto sotto l’aspetto della prestazione.
Siamo partiti forte, ma anche sotto l’aspetto dei recuperi e questo non era semplice. Il rammarico è che sono tre partite che recriminiamo sul risultato. Questa prestazione ci dà convinzione nei nostri mezzi per le prossime gare.
Tanti gli elogi alla Sampdoria per la partita giocata contro i Campioni d’Italia. Una squadra convincente, che magari qualche sbandata dietro l’ha avuta, ma davanti è stat pericolosa, sia con le due punte (Quagliarella-Caputo prima e Torregrossa-Caputo, poi), che con un’unico attaccante. D’Aversa spiega che cosa vuole dai suoi ragazzi, anche contro grandi squadra come l’Inter.
Squadra offensiva? Il baricentro lo determinino i giocatori a disposizione. Faccio un esempio, nel mio primo anno di Serie A a Parma non potevo tenere un baricentro così con Bruno Alves, aveva altre qualità. Con Colley e Yoshida posso invece permettermi di giocare così.
Inoltre voglio Caputo e Quagliarella più vicini possibile alla porta. Abbiamo cambiato qualcosa in ogni partita e devo dire che tutto sta nella bravura dei calciatori che ti permettono di fare queste cose.