Dal rinvio dei playout all’arbitraggio contro la Sampdoria all’Arechi, il presidente della Salernitana Iervolino accusa: siamo stati danneggiati
Il playout di Serie Bkt, terminato il 22 giugno dopo un lunghissimo iter tra i tribunali sportivi, ha emesso il verdetto che vede la Sampdoria salvarsi e la Salernitana retrocedere in Serie C. Un verdetto che, però, manda su tutte le furie il presidente dei campani, Danilo Iervolino, che è convinto che la sua società sia stata calpestata e danneggiata. Per vari motivi.
A cominciare dal campo e dalla partita giocata proprio all’Arechi. Dove il gioco è stato interrotto dalla protesta dei tifosi di casa quando il punteggio era sullo 0-2 in favore dei blucerchiati. Ma era un risultato viziato, secondo Iervolino, da episodi arbitrali totalmente a favore della Sampdoria. Nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il patron ha detto:
Quando due episodi identici vengono valutati in modo opposto nella stessa partita, il dubbio non è più un dettaglio, è un grido. E se quel grido non trova ascolto, diventa rabbia. Noi siamo stati penalizzati, questo è un fatto incontrovertibile. E se perdi non solo sul campo, ma anche nelle stanze dove si dovrebbe garantire giustizia, è legittimo parlare di sconfitta doppia
Poi si è arrivati alla protesta dei tifosi, che se l’è presa in particolare con i calciatori della Salernitana. Ma, secondo Iervolino, la piazza è arrivata esasperata alla partita anche a causa del rinvio del playout col Frosinone, originariamente in programma il 19 maggio. Da lì la piazza campana ha protestato a lungo contro Figc e Lega Serie Bkt. Secondo il presidente della società granata è un pericoloso segnale per il sistema:
La gara dell’Arechi è stata il punto più doloroso, perché ha mostrato una frattura tra le emozioni di una città e la freddezza delle regole. Non giustifico la violenza, mai. Ma comprendo il senso di frustrazione collettiva. Quando si perde la fiducia nel sistema, esplode l’incomprensione. E questo è un segnale d’allarme che le istituzioni calcistiche non possono ignorare. Non è un episodio isolato, è il sintomo di qualcosa di più profondo
Salernitana, Iervolino: “Playout? Gestione dei tempi danno oggettivo, episodi valutati in modo diverso. Continueremo a lottare in ogni sede”
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Dunque si arriva al secondo dei motivi per cui la Salernitana ha subito un forte danno. Ovvero la gestione del caso Brescia e del playout (la cui attesa è stata prolungata, però, anche dai ricorsi stessi del club campano):
Non voglio parlare di alibi. Ma la gestione dei tempi è stata un danno oggettivo. Fermare un campionato per un mese, in attesa di decisioni tardive, ha tolto ritmo, lucidità, motivazione. I ragazzi si sono trovati a vivere una stagione sospesa, difficile da leggere e da affrontare. Serve una riflessione seria: così si compromette la credibilità di un’intera competizione
La Salernitana si sente danneggiata, dunque. E continuerò a difendersi in ogni modo e ogni sede. Se sul campo è retrocessa, Iervolino promette, ancora al CorSport, che la battaglia continuerà almeno in tribunale:
Nessuna resa. Continueremo a lottare in ogni sede, affinché siano tutelati i diritti della Salernitana e delle società che credono in un calcio pulito, trasparente e meritocratico