La Sampdoria si gode Mikkel Damsgaard, un’altra scommessa vinta da Pecini: in Danimarca già lo affiancano a Laudrup, mentre Ferrero pensa alla plusvalenza
Dopo poco più di un mese dall’inizio della Serie A si può parlare di Damsgaard come dell’ennesima scommessa vinta da Riccardo Pecini. Il ‘maghetto’, così viene chiamato in Danimarca, ha già attirato su di sé paragoni importanti, come quello del suo ex allenatore Flemming Pedersen: “In Danimarca non vediamo un potenziale così dai tempi di Michael Laudrup”.
Arrivato per appena sei milioni quest’estate, Mikkel Damsgaard si è già preso il posto di Jankto sulla corsia mancina. Con lui in campo sono arrivate tre vittorie in quattro partite, condite da un goal – alla Lazio – e dall’assist per Quagliarella contro l’Atalanta. E Ferrero sta già pregustando una plusvalenza importante per questo talento che, aveva già attirato su di sé gli interessi dei top club prima di esordire in maglia blucerchiata.
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Questo rendimento non fa altro che dare seguito a ciò che aveva mostrato in Danimarca. Tredici goal e 21 assist in 93 partite con il Nordjaelland – ricordiamo che è un 2001 – e un goal in otto partite con la nazionale Under 21.
I paragoni, in questi giorni, si stanno sprecando tra i tifosi della Sampdoria. C’è chi lo paragona a Chiesa chi, addirittura, scomoda Roberto Mancini, mentre in Danimarca sono convinti che somigli sempre di più al talentuoso Michael Laudrup. In tutto questo ci pensa l’ex Flachi a placare gli animi: “Non so neppure come si chiama e aspetterei con i paragoni. Spero sia forte, ma dobbiamo dare ai talenti almeno un anno e mezzo per potersi esprimere”.