In casa Sampdoria Mikkel Damsgaard è pronto per fare il suo esordio nel derby della Lanterna. Un Sampdoria-Genoa che vale tantissimo non solo per i tifosi…
Il primo allenatore di Mikkel Damsgaard è stato suo padre Henrik. E’ fondamentale. Ho un grande rapporto con lui. Mi ha guidato quando ero ancora un bambino e mi ha fatto crescere”. Ora a Genova tocca a Claudio Ranieri farlo consacrare. “E’ un tecnico al top, esperto, che ha ottenuto risultati grandiosi. Grazie a lui l’inserimento nella Samp è stato agevole”. Ma dentro e fuori dal campo deve dire ovviamente grazie a Morten Thorsby.
Lo paragonano a Micheal Laudrup ma lui ha scelto Iniesta come modello. Perché? “E’ la sintesi ideale di quello che io vorrei diventare. Mi esalta la sua capacità di ragionare in mezzo al campo, ma pure l’in- tensità del suo calcio e la visione di gioco. Vorrei un giorno avvi- cinarmi a lui”.
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Sampdoria, Damsgaard pronto per il suo primo vero derby
A proposito di Laudrup. Il suo ultimo allenatore in Danimarca, Flemming Pedersen, ha dichiarato che dai tempi di Michael Laudrup non aveva più visto un danese forte come lei. Damsgaard ringrazia ma sta con i piedi ben saldi per terra: “Sono troppo giovane per rispondere a questa domanda, non ho visto giocare Laudrup, ma so a quali livelli sia arrivato. Magari fosse così…”.
Domanda della Gazzetta dello Sport: Ha mai giocato altri derby nella sua carriera? “Con il mio vecchio club sì (con il Brondby e il Copenaghen, ndr), ma credo che non siano nulla di simile rispetto a quello di Genova. Non so che cosa aspettarmi dalla partita contro il Genoa, di certo stiamo giocando un buon calcio…”.
Con la Sampdoria di Massimo Ferrero ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024. “Io credo molto nelle potenzialità della Samp, così come la società ha dimostrato di avere fiducia in me. Ci sono grandi giocatori, si può diventare ancora più grandi”. Proviamoci…