La Sampdoria ha ufficializzato il nuovo capo scouting Samuel Cardenas, nel suo passato al Gent ha scovato talenti che hanno portato a ottime plusvalenze di calciomercato
Il nuovo capo scouting della Sampdoria si chiama Samuel Cardenas. Il dirigente tedesco, di origine messicana, arriva a 30 anni dopo una stagione di inattività. L’ultima esperienza è stata al Rakow Czestochowa in Polonia durata meno di 12 mesi. Il suo curriculum, comunque, dice che ha fatto l’osservatore, l’allenatore e anche il responsabile scouting fin dal 2016, quando era ancora giovanissimo.
Il ruolo di spicco ricoperto fino a qui da Cardenas è quello al Gent. Dove nel dicembre 2020 è arrivato come semplice osservatore e, dal novembre 2021 all’ottobre 2023, è diventato il responsabile dell’area scouting. In questo triennio ha lavorato con una delle società più rinomate in Belgio e in Europa per lo scovare e coltivare talenti.
Per esempio, da lì è passato Jonathan David, la cessione più remunerativa del club, che però non è arrivato con Cardenas. Oppure il giovanissimo talento Malick Fofana, che ora vale 30 milioni e che il Gent ha cresciuto nelle sue giovanili da quando aveva 9 anni, passando dunque anche nelle mani del nuovo capo scouting della Sampdoria. O ancora, pochi mesi prima che si insediasse nel club belga, è arrivato Matias Fernandez-Pardo, poi cresciuto e rivenduto con una buona plusvalenza alla stessa squadra da cui era arrivato, il Lille.
Insomma, l’ambiente in cui ha lavorato Cardenas è ottimo dal punto di vista dell’individuazione e valorizzazione del talenti. E lì potrebbe aver appreso molto per il lavoro che dovrebbe fare a Genova, a contatto con Andrea Mancini e Jesper Fredberg. Dal canto suo, il nuovo scout blucerchiato qualche colpo interessante l’ha scovato.
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Uno, per esempio, oggi gioca in Serie A. È Gift Orban, oggi all’Hellas Verona altro club che si è specializzato nello scovare giocatori promettenti in Europa e nel mondo. Cardenas, con lo staff scouting e i responsabili del calciomercato, lo ha portato al Gent a gennaio 2023, prelevandolo per 4,6 milioni di euro dai norvegesi dello Stabaek. Dopo un anno è stato rivenduto al Lione per 14 milioni.
Nello stesso anno, i belgi hanno acquistato Archie Brown per 4 milioni dal Losanna e Tsuyoshi Watanabe per 3,5 milioni dal Kortrijk. L’inglese è poi stato ceduto dopo due anni al Fenerbahce per il doppio della cifra pagata (8 milioni), lo stesso prezzo che il Feyenoord ha pagato per il giapponese.
C’è poi Hugo Cuypers, belga preso nel 2022 dal Mechelen per 4,6 milioni di euro e ceduto a gennaio 2024 al Chicago Fire dopo 33 reti su 59 partite a un prezzo di 11 milioni. Si passa poi a Joseph Okumu, acquistato a 3,5 milioni dall’Elfsborg, in Svezia, e rivenduto a 10 milioni allo Stade Reims.
I contatti di Cardenas spaziano dunque dal Belgio ai mercati nordici. Ha poi avuto un rapporto molto stretto con i club francesi, destinatari, negli ultimi anni, della maggior parte dei talenti venduti dal Gent. In Italia ha avuto contatti per esempio con il Venezia, a cui ha ceduto John Yeboah in qualità di direttore sportivo del Rakow, in prima divisione polacca. Lì è stato responsabile delle tre cessioni più remunerative del club, seppure nessuno di questi calciatori lo abbia scovato lui: Ante Crnac, venduto per 11 milioni al Norwich, Vladan Kovacevic (4,8 milioni allo Sporting Lisbona) e proprio Yeboah, preso dai veneti per 2,5 milioni di euro.



