Episodio dubbio in Sampdoria-Cremonese, tocco di mano di Pickel ma niente rigore, Evani storce il naso: serve uniformità di giudizio
La Sampdoria ha chiuso con un 0-0 la partita con la Cremonese. Un punto ottenuto contro una delle squadre più forti del campionato, che ha dato alcune indicazioni positive, anche se non smuove la classifica nel modo in cui avrebbe bisogno la squadra blucerchiata. I calciatori di Alberico Evani hanno avuto alcune occasioni per segnare e, al minuto 64, c’è stato un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara.
Su un cross dalla destra Giorgio Altare ha colpito di testa in area di rigore e il pallone è finito sul braccio di Charles Pickel. Il tocco con la mano è evidente, ma il direttore di gara Manuel Marchetti e il Var hanno deciso di non concedere il penalty. Evani, in conferenza stampa post partita, ha espresso i suoi dubbi sulla decisione:
Rigore su tocco di mano? Sì, l’ho rivisto. Le braccia erano un po’ aperte…a volte quei rigori li danno, dovrebbero uniformare un attimino di più il giudizio, a seconda di chi e come li concedono oppure no
Sampdoria-Cremonese, Evani: “Rigore? Serve uniformità di giudizio”
Sampdoria-Cremonese, Alberico Evani: tocco di mano? A volte quei rigori li danno…
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Evani ritiene che questo tipo di rigori siano già stati concessi in passato ad altre squadre. E, pur non volendosi attaccare a questo episodio come alibi, chiede perlomeno uniformità di giudizio da parte degli arbitri, in quanto il tocco di braccio è evidente. È possibile che Marchetti e il Var abbiano lasciato correre vista la vicinanza tra il colpo di testa di Altare e la posizione di Pickel, come per il fatto che il calciatore della Cremonese è girato di spalle. Ma Evani chiede quantomeno chiarezza per episodi come questo che avrebbe potuto influire sull’andamento della gara.