La Sampdoria è tra le squadre in Serie A che crea meno occasioni: i blucerchiati hanno quattro palle-goal a partita, ma sono molto cinici nel trasformarle
La Sampdoria di Claudio Ranieri è in netto calo, come dimostrano gli appena due punti guadagnati nelle ultime tre partite. La squadra sta palesando dei limiti in fase offensiva evidenti ed evidenziati dai dati sulle occasioni create. Perché la Sampdoria è sì cinica, ma crea pochissimo.
La squadra blucerchiata, come riporta il Secolo XIX, ha creato 107 occasioni da goal in ventisette partite; con una media quindi di quattro a partita. Poche, troppo poche, considerando anche che in alcune partite (Lazio e Juventus) la Sampdoria non ha proprio calciato in porta. Di queste occasioni, trentasette sono state trasformate in goal.
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La Sampdoria crea troppo poco: i numeri sulle occasioni da goal
Una media sì migliore di quella di squadre come l’Udinese (30 gol fatti su 119 occasioni), del Verona (36 gol su 128
chance) e del Sassuolo (42 gol ma con quasi 140 occasioni), ma che mostra delle evidenti lacune. Tutte hanno creato almeno dodici occasioni in più: troppe. La pochezza offensiva della Sampdoria è dimostrata anche dalle poche chance che ha avuto fin qui il bomber Quagliarella. Fabio è stato molto cinico nel segnare nove goal con sole 20 opportunità.
Meglio di lui Verre, che ha fatto due su due, e Albin Ekdal, due su quattro. Non bisogna nascondere dietro questo cinismo i problemi nel costruire palle-goal. Perché non è normale che il bomber della squadra abbia avuto ventisette opportunità in 25 partite giocate.