La Sampdoria e le vicende giudiziarie di Massimo Ferrero rischiano di inguaiare la Figc e il suo presidente Gravina. Le ultime.
La vicenda legata all’incarcerazione e alle indagini riguardo Massimo Ferrero potrebbero avere ripercussioni anche oltre la Sampdoria. Più in alto della Sampdoria. Nello specifico sulla Federazione Italiana Gioco Calcio, la Figc, e il suo presidente Gabriele Gravina.
E’ quanto riporta l’indiscrezione del giornalista Michele Spiezia, che riferisce quanto negli ultimi giorni il presidente della Figc sia molto teso e in fibrillazione. Sono certamente ore delicate, in cui si potrebbero scrivere le sorti della Salernitana e del suo futuro in Serie A. Ma la questione di Ferrero balla e riecheggia forte negli uffici romani della Federazione e di Gravina. Le preoccupazioni riguardano principalmente le indagini su Ferrero della Procura di Paola e la possibile revocatoria del trust Rosan, quello nel quale è finita la Sampdoria a garanzia dei creditori Farvem e Eleven Finance.
Caso Ferrero e trust Sampdoria, Gravina e la Figc nei guai: possibile accusa per concorso esterno in bancarotta

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Qualora il giudice delegato dovesse bocciare i concordati preventivi di Ferrero, il trust rischierebbe di venire revocato, con una trafila di conseguenze che, come effetto domino, si abbatterebbero su tutti. Dalla Sampdoria, a Vidal passando proprio per Gravina e la Figc.
La revocatoria del Rosan trust, dentro il quale sono custodite le azioni Sampdoria, potrebbe addirittura far caldeggiare l’ipotesi di concorso esterno in bancarotta per la Federazione. Ossia di aver chiuso un occhio di troppo, per così dire, su alcune operazioni e soluzioni attuate dal Viperetta e dai suoi manager di fiducia. Il giudice delegato del Tribunale fallimentare, decretando la morte del trust Rosan, azionerebbe la revocatoria, promuoverebbe l’azione di responsabilità e potrebbe procedere, dopo il fallimento delle società di Ferrero, nell’accusa per bancarotta fraudolenta. Se in tutto questo la magistratura (e anche la giustizia sportiva) dovessero andare a frugare nelle carte della Figc, secondo Spiezia potrebbero emergere atti o passaggi sospetti e inguaiare Gravina e tutti i vertici federali.
Nel frattempo Vidal starebbe provando ad accelerare per la cessione della Sampdoria, per la quale, a detta sua, sono necessarie tempistiche di almeno 4-5 mesi. Un’accelerazione eventuale potrebbe aiutare a soddisfare le ingerenze dei creditori di Ferrero, così da ovviare allo scopo del trust. In questo modo si potrebbe evitare la revocatoria dello stesso, salvare i concordati ed evitare ulteriori accanimenti sia sulla Sampdoria, sia sulla famiglia Ferrero e sulla spaventatissima (Gravina su tutti) Figc.