Non ci sarà nella prossima gara della Sampdoria contro lo Spezia, ecco tutti i numeri di Morten Thorsby che testimoniano la sua importanza
Non ci sarà Morten Thorsby contro lo Spezia venerdì prossimo. Partita che si giocherà alle 20:45 e oltre all’assenza di Roberto D’Aversa c’è da fare i conti con quella del mediano norvegese. Calciatore imprescindibile per i blucerchiati.
Otto partite disputate in 8 giornate di campionato, 671′ giocati: sempre titolare in tutte e 8 le partite giocate dalla Sampdoria. Un titolare inamovibile insomma per D’Aversa, che in mezzo al campo ha il dubbio legato a Adrien Silva e Ekdal, in regia, non su Thorsby, ma in dubbio.
Un solo goal messo a segno, nell’ultima gara contro il Cagliari. Inutile ai fini del risultato perché i rossoblù ne hanno fatti 3. Inoltre il norvegese è nella top 15 della Serie A per chilometri percorsi, al 12° posto, con una media di 10.892 percorsi a partita.
Sampdoria, i numeri di Thorsby in blucerchiato
Sampdoria, cosa mancherà alla squadra di D’Aversa senza Thorsby? I numeri
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Un vero e proprio polmone per la Sampdoria, il classico centrocampista ‘box to box’, da area a area. Presente in fase difensiva e anche nelle transizioni offensive dei blucerchiati. Caratteristiche e temperamento che hanno accesso l’interesse di Lazio, Atalanta e Watford in estate, ma alla fine è rimasto a Genova. Per Gennaio ci pensa l’Inter di Simone Inzaghi.
Un rendimento costante quello di Thorsby fin dal suo arrivo, anche se con Eusebio Di Francesco non era un titolare. Con Ranieri però cambia tutto, Sir Claudio ha apprezzato fin da subito le caratteristiche del giocatore.
Nella passata stagione ha giocato 2647′, 33 partite 29 da titolare e 4 da subentrando in una sola occasione, invece, è rimasto a guardare dalla panchina i suoi compagni giocare. Inoltre 3 goal e un assist, saltando solo 2 partite per infortunio e 2 per squalifica. Sempre presente anche un anno fa.
Ventiquattro partite su 32 turni, anche due anni fa. Ventuno da titolare e solo 3 volte da subentrato, il cambio di rotta come detto arriva con Ranieri. Un goal e un assist a referto a fine campionato quando s’impone come una delle sorprese della Serie A.
Mancherà il suo dinamismo con lo Spezia, la sua corsa, i suoi contrasti, ma anche la sua pericolosità nel gioco area e le sue chiusure in mezzo al campo. Difficile sostituirlo.