Lo stop forzato di tre settimane obbliga Claudio Ranieri a tenere sempre alta la concentrazione della Sampdoria: un calo di attenzione, in questo momento, non è ammesso
Al fischio di inizio della partita contro il Verona, la Sampdoria porrà fine a tre settimane di stop forzato. Questa situazione surreale ha tenuto i blucerchiati lontano dai campi per 20 giorni e Ranieri sa benissimo come ciò possa comportare un calo di concentrazione. Questo strano periodo del calcio italiano potrebbe portare a un abbassamento della guardia, che la Samp non può permettersi. La mancanza di concentrazione non è ammessa.
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La rabbia e la fame agonistica saranno fondamentali, soprattutto alla luce di un classifica preoccupante, che non concede ulteriori passi falsi. L’allenatore romano ha chiesto ai giocatori di essere sempre sul pezzo, non abbassando mai il ritmo, e di allenarsi sempre come se il giorno dopo si dovesse giocare.
Una risposta forte dovrà arrivare da tutti, ma in particolare dai calciatori più esperti. Calciatori come Quagliarella, Gabbiadini, Tonelli, Ekdal. I trentenni che dovranno aiutare i molti giovani del gruppo a non abbassare la concentrazione e a non farsi condizionare dal clima surreale di queste ultime settimane. La sosta, se affrontata con la testa giusta, potrà servire anche a ricaricare le pile e restituire al campionato e a Claudio Ranieri una Sampdoria affamata.