Al termine di Sampdoria-Bologna, Claudio Ranieri si presenta ai microfoni di Sky Sport e analizza la sconfitta contro Mihajlovic e i suoi
Parla Claudio Ranieri, lo fa come al solito dopo il fischio finale della partita, della sua Sampdoria. Ripartenza indigesta per i blucerchiati, che riprendono da dove avevano concluso a Cagliari, con una sconfitta. Il tecnico romano davanti alle telecamere di Sky Sport spiega anche la sua espulso e cosa ha detto al direttore di gara.
Sir. Claudio però parte analizzando la sconfitta contro il Bologna: “E’ stata una gara decisa dagli episodi. Noi abbiamo perso il filo del discorso e loro si sono chiusi bene e ripartivano in contropiede. Eravamo anche partiti bene, nel primo tempo avevamo anche creato diverse occasioni. Peccato per la rete del pareggio che è arrivata alla fine della prima frazione di gioco. Poi abbiamo incassato il secondo goal e c’è stata una reazione, ma siamo stati precipitosi. non siamo stati noi”.
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Sampdoria, Claudio Ranieri ammette i suoi errori col Bologna
Ranieri però fa mea culpa, prendendosi anche le responsabilità della sconfitta: “Un uno, due, non facile da digerire. Peccato, volevamo fare bene. Ho lasciato da solo solo Quagliarella lì davanti, non è stata la scelta migliore. Volevo proteggere il centrocampo, sapevo di correre un rischio e così è stato. Nel secondo tempo sono passato 4-4-1-1, ma dopo il secondo gol ci siamo disuniti”.
La conclusione è affidata all’espulsione: “Ho detto all’arbitro che stavano perdendo tempo, gli ho detto che stavano prendendo in giro lui e il calcio, si vede che si è offeso. E’ lui che deve sollecitare gli avversari, non è possibile che si perda tutto questo tempo. La tensione della partita la devi tenere. E’ un peccato perché secondo me fino a quel momento aveva arbitrato anche bene. Poi quando stavo fuori l’ho sentito che li richiamava, voleva che rimettessero la palla in gioco più velocemente. Semplicemente, poteva farlo prima”.