Sampdoria, alla scoperta di Fabio Borini: dalle giovanili al Chelsea fino alla miglior stagione in Turchia, il profilo del primo rinforzo blucerchiato per Pirlo
Il primo rinforzo alla Sampdoria di Andrea Radrizzani per il suo omonimo Andrea Pirlo è Fabio Borini, giocatore esperto, a basso costo, che già conosce il tecnico con cui lavorerà e reduce dalla sua miglior stagione in carriera a livello realizzativo. Un giocatore che ha più presenze in Premier League che in Serie A e che, a neanche 30 anni, è andato in Turchia per rilanciarsi, riuscendoci.
Andando con ordine, Borini è nato nel 1991, e alla sua età, dopo quello che ha fatto vedere al Fatih Karagumruk col Maestro in panchina, per la B è un giocatore di lusso. Nell’ultima annata ha centrato quota 20 goal nella Super Lig turca in 30 presenze, mai così tanti in carriera. Il precedente più alto è stato proprio con la stessa maglia due anni prima, nel 2021, quando ha segnato 9 goal, alla pari di quanto fatto alla Roma nella Serie A 2011/2012.
Borini è un giocatore che ha costruito gran parte della sua carriera in Inghilterra, dove è andato già da giovanissimo. Dopo le giovanili nel Persiceto e nel Bologna, è arrivata la chiamata del Chelsea, con cui ha giocato nell’Under 18 ed esordito in Premier League, a 18 anni.
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Poi il trasferimento allo Swansea, durato un anno, con 9 presenze e 6 goal in Championship. La nostalgia dell’Italia si fa sentire e la prima squadra in cui torna è il Parma, che lo cede subito in prestito alla Roma. I giallorossi restano convinti da lui e lo riscattano già nel gennaio seguente, salvo che a luglio 2012 arriva l’offerta del Liverpool: 13 milioni, e Borini torna in Premier.
Da lì arrivano 5 stagioni vissute dall’esterno tra i Reds e il Sunderland, finché nel 2017 lascia l’Inghilterra e non torna più. E’ il Milan a riportarlo in Serie A, prima in prestito e poi a titolo definitivo nel 2018. In rossonero si contraddistingue per la sua duttilità e resilienza, arrivando persino a coprire il ruolo di terzino destro. Gli elogi per l’umiltà e lo spirito di sacrificio non sono mancati, ma nel gennaio 2020 cambia aria e va all’Hellas Verona.
Quella squadra è allenata da Ivan Juric e si classifica nona in campionato, nel bel mezzo della pandemia da Covid. Borini ottiene 14 presenze e segna 3 goal, ma a settembre dello stesso anno si ritrova svincolato. Pochi mesi dopo, a gennaio, arriva la proposta del Karagumruk, colta al volo. Dal gennaio 2021 al maggio 2023 colleziona 75 presenze con i turchi, tante quante al Milan. Ma con 36 goal segnati, di cui più della metà con Pirlo in panchina.
E così, dopo Italia e Inghilterra, assaggia anche il campionato più prestigioso della Turchia. Ora davanti a lui una nuova competizione, la Serie B, dopo ritorno in Italia in compagnia di Pirlo e anche di Matteo Ricci, suo compagno al Fatih. Pronti, tutti e tre, per riportare in alto la Sampdoria.