La Sampdoria è in crescita non lo sono Cherubini e nemmeno Pafundi. Ma è presto per dire se sono top o flop. Di sicuro c’è bisogno di loro…
La Sampdoria di Angelo Gregucci (e Salvatore Foti, Nicola Pozzi ma anche di Attilio Lombardo) è all’Inferno. Ma da questo inferno bisogna uscirne. Tutti insieme. Con il Palermo (squadra costruita per la promozione) si è vista una squadra diversa. Con il Padova un’altra ancora. Ancora in crescita. Qualcosa si sta muovendo finalmente…
L’ennesima rete di Re Massimo Coda ha dato la possibilità alla Samp di Angelo di poter giocare una partita diversa. Attesa e ripartenza. Ripartenze e occasioni. Ma le occasioni vanno sfruttate. Certi palloni vanno buttati dentro.
E questo ancora una volta non è successo. Ha fatto bene a dirlo Gregucci a fine gara, ha fatto benissimo Foti ad arrabbiarsi in campo (piuttosto come va il piede?). E hanno fatto bene pure Pozzi e Lombardo a farsi sentire quando non ci è stata concessa la possibilità di cambiare…
La voce grossa c’è stata anche per Simone Pafundi. L’uomo per eccellenza di Mancini. Il giocatore che deve fare la differenza. Deve perché ha i numeri per farlo. Ha la classe non ancora la giusta testa probabilmente. Per questo a Padova è stato escluso dopo soli 45 minuti di gioco. Una decisione non semplice. Ma che è stata giustamente presa.
Come si è scelto ancora una volta di far cominciare dalla panca Luigi Cherubini…
Sampdoria, da Cherubini e Pafundi ci si aspetta di più…
Sampdoria, Cherubini e Pafundi top o flop? Ora c’è bisogno di voi…
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Ma se Pafundi è considerato ancora un titolare non lo è più Cherubini. Non lo è da quando Gregucci e Foti hanno deciso di puntare su Francesco Conti, non rinunciare mai a Liam Henderson. E ora nuovamente su Antonin Barak. Giocatori di corsa, di esperienza, di sostanza. E Luigi? Ha cominciato bene con Donati, poi sempre con Donati si è spento. Con il nuovo corso, in un ruolo diverso, ha fatto fatica fino a risultare un giocatore decisivo. Di quelli su cui puntare sempre.
Cosa sia successo a Pafundi e a Cherubini è difficile da dire. Di sicuro hanno qualità superiori ad altri. E per questo a loro si chiede qualcosa di diverso. Per questo la critica, anche la mia, nei loro confronti, è più forte. Anche i tifosi sono stanchi di verderli correre in avanti, arrivare al limite dell’area e poi tornare indietro, nel miglior dei casi.
A Padova, Pafu ha sbagliato un goal fatto, è sembrato ancora una volta troppo leggero. Cherubini invece è come se non fosse mai entrato in partita nella ripresa. Ecco, non è più possibile. Serve una marcia diversa. Giocare con maggior forza. Solo così si può cambiare girone e andare in un più tranquillo Purgatorio…
La domanda iniziale chiede se sono top o flop. La mia risposta è: possono sembrare dei flop ma non lo sono. Non possono eseerlo. Non saranno dei campionissimi ma sono sicuramente giocatori che possono darci una mano importante, già con la Reggiana…

Luigi Cherubini



