Giovanni Invernizzi, forzato suo malgrado a lasciare la Sampdoria, è molto vicino a trasferirsi al neopromosso Spezia.
Quello di Giovanni Invernizzi è stato uno degli addii più dolorosi e controversi di questa nuova Sampdoria. Lui, che era membro del vecchio CdA nonché responsabile del settore giovanile dal 2012, è stato soprattutto un eroe dello scudetto della stagione 1990-91 e una di quelle persone che onora i colori e la maglia.
Un addio alla Sampdoria forzato non scelto, non convinto. Invernizzi non voleva andarsene e pare che, a tutti gli effetti, sia stato cacciato da ingerenze altrui, in primis di Riccardo Pecini. I due già avevano avuto dei diverbi e disaccordi in passato, quando nel 2015 Pecini affiancò ad Invernizzi un suo fedelissimo, Fabio Calcaterra. Poi sia Calcaterra sia Pecini andarono altrove e la questione parve terminare lì.
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Ma questa volta Invernizzi (che, ripetiamo, era anche membro del penultimo CdA) non ha potuto fare nulla ed è stato costretto a dire addio alla sua Sampdoria, per la quale ha giocato, vinto e, negli ultimi anni, lavorato dietro le quinte con dedizione. E vedendo quali sono i nomi dell’attuale CdA della Sampdoria, di sicuro una persona amica e competente come Invernizzi viene rimpianto parecchio.
La bravura nella gestione del settore giovanile da parte di Invernizzi, però, non è passata inosservata: sembra che lo Spezia lo abbia contattato. Spezia che, negli ultimi anni, ha fatto del suo vivaio un’importante risorsa e un ottimo investimento per il futuro. Ora gli aquilotti hanno scelto Invernizzi, un uomo che con i giovani ha dimostrato di saperci fare. Peccato, perché perdere così professionisti seri e preparati, nonché legati alla società per questioni di cuore, è davvero controproducente.