Cesare Prandelli ha parlato della rosa della Sampdoria: alla squadra di Andrea Pirlo manca qualche giocatore di spessore…
Pisa-Sampdoria di sabato 10 febbraio metterà di fronte due tecnici con grande esperienza da calciatori in Serie A. Alberto Aquilani contro Andrea Pirlo. I due non sono mai stati compagni nelle squadre di club, pur condividendo i passati in Milan e Juventus, ma lo sono stati in Nazionale sotto la guida, inoltre, di Cesare Prandelli.
L’ex ct della Nazionale, all’edizione genovese de La Repubblica, ha parlato della situazione della Sampdoria e del suo tecnico che, pur avendo molta esperienza come calciatore, sta pagando la poca da allenatore in una situazione difficile:
Ha avuto tante difficoltà, per inesperienza, una situazione complicata, dove si parlava poco di calcio.
Prandelli: la Sampdoria è una società storica
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Alla Sampdoria, poi, secondo l’ex ct manca qualche giocatore di spessore. La rosa a disposizione di Andrea Pirlo avrebbe, dunque, bisogno di qualche innesto importante, degno del blasone della squadra blucerchiata:
Mancano due-tre giocatori di spessore. La Sampdoria resta una società storica, blasonata, il pubblico è abituato a vedere, soprattutto in casa, una formazione padrona del campo e questo aspetto può creare difficoltà, subentra la paura, si rischia meno.
La Serie B non è un campionato facile, c’è grande equilibrio. Prandelli non si sbilancia su favorite o possibili vincitrici, ma fa un commento sul gioco che, negli ultimi tempi. è diventato più verticale, senza l’esasperazione del possesso palla:
Cerco sempre di vedere le partite da allenatore e finisco per tifare quelli che giocano meglio. C’è grande equilibrio.. Noto un’evoluzione, si stava esasperando il concetto di possesso palla, adesso si cerca di mischiare, alternando qualche verticalizzazione veloce. In generale, i sistemi di gioco rigido sono sempre delle gabbie, ma nel calcio serve anche l’imprevedibilità.