Sampdoria, Massimo Cellino non ci sta: il Brescia dovrebbe giocare la Serie C, ma il presidente lo iscrive anche alla B, in polemica al caso Reggina
Con la promozione del Lecco, si pensava che la lista delle partecipanti alla Serie B 2023/2024 fosse completata. Invece il campionato che la Sampdoria dovrà disputare la prossima stagione si arricchisce di un altro intrigo, tra presunti illeciti e accuse e ricorsi. Questa volta è coinvolto il patron del Brescia, Massimo Cellino, che continua il suo muro contro muro con la Reggina nel caso che coinvolge la società calabrese.
Entro il 20 giugno gli amaranto devono pagare 3 mensilità di stipendi ai giocatori e 4/5 mesi di arretrati IRPEF, pena l’esclusione dal campionato di Serie B. Come ha rischiato anche la Sampdoria. Le ore quindi sono contate per la Reggina e intanto Cellino non aspetta. Dopo aver presentato esposto alla Co.Vi.Soc in merito alla richiesta di iscrizione del club calabrese e aver chiesto alla Procura Federale che quest’ultimo non possa iscriversi, il presidente del Brescia ha fatto domanda per ben due campionati.
Sampdoria, Cellino contesta l’iscrizione della Reggina: Brescia per ora sospeso tra Serie B e C

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Significa che, si legge in due comunicati delle Rondinelle, il presidente ha iscritto la squadra in Serie C, dove è finita per aver perso i playout sotto la guida dell’ex Sampdoria Daniele Gastaldello. Ma ha contemporaneamente fatto richiesta di iscrizione alla B, attendendo l’esito della questione Reggina e la decisione finale di procura e Co.Vi.Soc.
Nella giornata di mercoledì 21 giugno le due società dovrebbero saperne di più. Intanto però la Serie B ancora non può dirsi completa, con la Reggina che resta in bilico e Cellino che prova in ogni modo a trattenere il suo Brescia nella categoria cadetta. Anche cercando di iscriverla a due campionati contemporaneamente.