Sampdoria-Catanzaro, la squadra di Pirlo cade ancora una volta davanti ai suoi tifosi: il tecnico blucerchiato commenta la gara in conferenza stampa
E ora sono 4 su 4. La Sampdoria continua a perdere al Ferraris, davanti ai suoi tifosi, che a fine primo tempo e, soprattutto, a fine partita hanno fischiato la squadra. Un momento davvero difficile per la squadra di Andrea Pirlo, che si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dopo la sconfitta per 1-2 contro il Catanzaro.
Nonostante la Sampdoria abbia avuto qualche occasione, soprattutto nel secondo tempo, i blucerchiati non riescono a segnare. E Pirlo nota una mancanza di lucidità:
E’ un momento così, abbiamo avuto anche delle occasioni, siamo andati in vantaggio, poi avendo preso subito goal su un cross subito dopo è normale andare in difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo creato, ma se non segni è un problema. E’ un momento triste in cui manchiamo di lucidità e purtroppo si vede in campo
La squadra sembra mancare di cattiveria, e questo Pirlo e i suoi giocatori lo sanno. La Sampdoria ha paura di sbagliare:
Abbiamo parlato tanto durante la settimana, è uscita tra di noi la mancanza di cattiveria ma bisogna averla dentro, non puoi comprarla. devi tirarla fuori perché giocare nella Samp ti porta ad avere un certo tipo di atteggiamento, dobbiamo lavorare soprattuto su questo, si vede in campo la tensione e la paura di sbagliare che hanno quando ricevono palla.
I goal presi dalla Sampdoria sono “stupidi” secondo Pirlo:
Abbiamo preso goal veramente stupidi, il primo su un mezzo cross e il secondo dove non abbiamo marcato in area. Cose su cui lavoriamo dal primo giorno, cercando di andare sull’uomo a marcare. Sono disattenzioni che purtroppo paghi, quello che stiamo facendo non basta e quindi lavoriamo su questo.
Un chiarimento su cosa è successo a Pedrola, uscito per infortunio:
Pedrola? Gli hanno tenuto la gamba e si è sentito tirare dietro, quindi abbiamo dovuto cambiare
Sampdoria-Catanzaro, Pirlo: “Giusto che i tifosi fischino, è tutta una questione mentale”

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Solo il gruppo squadra compatto può reagire, non si può fare affidamento sui singoli:
Tutti non pensavamo di essere a questo punto, ma dobbiamo tirarci fuori da soli, non ci tira fuori nessuno, dobbiamo farlo con le prestazioni. Ci siamo anche complicati la vita da soli, dobbiamo uscire da squadra perché i singoli possono fare quello che vogliono ma se non si lavora di squadra non si fa nulla
A livello fisico la Sampdoria regge e sta bene, lo dimostrano le statistiche secondo Pirlo. Ma il problema è tutto mentale:
Se si guardano i dati si vede che corriamo più degli altri, quindi è una questione mentale. Le gambe poi cominciano a pesare, la squadra corre e recupera più palle degli altri.
La scelta del cambio modulo era per cercare di portare fisicità davanti, ma la scarsa lucidità sotto porta non ha pagato:
Abbiamo cercato di essere più diretti, avere più peso davanti per tenere impegnati i loro centrali. Non abbiamo sfruttato le occasioni, però è una soluzione che possiamo avere eventualmente anche in altre occasioni.
Pirlo ha presentato la partita contro il Catanzaro come una finale. Che è stata persa. Ora quella di Ascoli sarà una finalissima:
La partita era una finale, anche quella di Ascoli lo sarà. Dobbiamo vivere ogni partita fino alla fine fino alla morte
I fischi dei tifosi della Sampdoria sono meritati?
La tifoseria ha ragione di fischiare, ci sostengono fino alla fine poi se non arrivano i risultati è normale che fischino. Dobbiamo reagire
Sul finale, Pirlo torna sull’importanza di uscire dalle difficoltà con il lavoro di squadra:
Siamo tutti sulla stessa barca, si vince insieme e si perde insieme, è giusto cheprendiamo queste critiche, ma si esce tutti insieme e non dobbiamo avere alibi. Abbiamo iniziato con questo tipo di giocatori e dobbiamo supportarli fino alla fine