Francesco Console, escrow agent per la cessione della Sampdoria, ha messo in chiaro il suo rapporto con il Casale, al centro delle contestazioni
Il Casale, società che milita in Serie D, vive un momento molto difficile, non tanto per la situazione in classifica – con la squadra al quinto posto – ma quanto per quella societaria. Nel corso dell’ultima partita contro lo Stresa, il presidente Simone Servetti è stato duramente contestato.
Il patron, come dichiarato da Francesco Di Silvio, è stato scelto come advisor pe curare la cessione della Sampdoria allo sceicco Khalid Faleh Al Thani. La notizia della contestazione, con tanto di striscione: “CHI LAVORA VA PAGATO“, visto il ritardo nel pagamento degli stipendi e degli emolumenti dei tesserati e di alcuni fornitori, ha raggiunto anche Francesco Console,
Casale, le parole del sindaco e la replica di Console
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Contattato in esclusiva da ClubDoria46, Francesco Console ha voluto smentire categoricamente un suo coinvolgimento societario nel Casale. La sua Console&Partners è solamente uno sponsor della società piemontese, ma non è proprietaria della squadra:
L’attività professionale Console&Partners non c’entra niente con il Casale. Noi abbiamo fatto da sponsor, finanziato un progetto ma non sono proprietario di niente. Sono in ottimi rapporti con il sindaco, che ieri mi ha chiesto se volevo mettere altri soldi nella società che ha altri problemi di cassa, ma ritardo di una mensilità.
Per quanto mi riguarda ho già esternato la volontà di non continuare a sponsorizzare il Casale. Ci sono trattative per la cessione del Casale, ma leggo cazzate disumane, un casino. mi risulta che il ritardo dei pagamenti sia di un mese. Cose ridicole se si vanno a vedere tutte le squadre dalla Serie A alla Serie D punto e basta non c’è da dire altro.
C’è un problema di cassa nel Casale, sono stati pagati ieri dei piccoli fornitori. C’era un problema di ritardo 2 mensilità degli stipendi, anche se sono stati dati degli anticipi. Io sono solamente uno sponsor del Casale FC, non sono proprietario. Col sindaco ci siamo visti e mi ha chiesto se si potesse fare uno sforzo per alcuni versamenti. Stanno parlando di una cavolata dove se prendi oltre 1000 squadre dalla Serie D alla Serie A, le posso elencare squadre della Serie A in ritardo con i pagamenti e anche dell’affitto dello stadio. Ci tengo a precisare che io nel Casale ci ho messo oltre 1,5 milioni di euro…buttati. Nel senso che per assecondare una passione, anche se c’era l’intenzione di farla crescere, ma non c’è una mia esperienza diretta nel calcio.
L’incontro con il sindaco era stato confermato, a ilmonferrato.it, dallo stesso Federico Riboldi, che ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento che sta vivendo il Casale:
Mi ero ripromesso un periodo sabbatico lontano dal Natal Palli, ma vista la piega che stanno prendendo le cose, mi tocca scendere in campo per chiarezza sul futuro della maglia nerostellata. Domani sera, lunedì, alle ore 21 incontrerò i tifosi e martedì mi recherò personalmente a Torino per incontrare Francesco Console. Sento parlare di dimissioni del presidente Servetti, ma a prescindere dall’organizzazione interna al club sulla quale non mi esprimo, io vorrei comprendere quali sono i programmi futuri della proprietà. C’è di mezzo una convenzione per la gestione degli impianti cittadini. E c’è un settore giovanile da tutelare.