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Nella top ten, solo due campionati europei: al sesto posto la Premier League ucraina con 6,19 cartellini (0,43 quelli rossi), mentre al decimo troviamo la Serie A, il torneo più “cattivo” tra i cinque principali (gli altri sono Premier inglese, Liga, Bundesliga e Ligue 1): in Italia gli arbitri estraggono il cartellino 5,82 volte a partita, le espulsioni sono 0,31, le ammonizioni 5,51.
Se la salvezza passa anche per la ‘garra’, per la cattiveria e per qualche bel calcione punito con un cartellino giallo o rosso, la Sampdoria non è messa male. Nella classifica dei ‘cattivi’ è al settimo posto.
Il Bologna? Ha preso tutto il carattere di un duro come Sinisa Mihajlovic. Squadra maschia, che le prende ma le sa dare anche. Per questo i rossoblù restano in testa alla classifica dei cartellini di Serie A con 73 ammonizioni e 6 espulsioni. Al secondo posto tra le squadre più “cattive” del campionato la coppia formata dal Milan e dal Genoa con 77 cartellini a testa. Mentre sul terzo gradino del podio trova posto la Spal con 73 cartellini gialli e 2 cartellini rossi. E la Sampdoria? E’ in settimana posizione con 360 falli commessi, 64 cartellini gialli, 5 espulsioni. Sono 69 in totale il numero dei cartellini presi dalla squadra di Claudio Ranieri.
Curiosità: il Torino è la formazione più fallosa della Serie A con ben 398 falli commessi nelle prime 25 giornate di campionato.
L’Atalanta è la squadra più corretta della Serie A e meno sanzionata dagli arbitri con appena 52 cartellini (50 ammonizioni e 2 espulsioni). All’insegna del fair play anche le statistiche di Udinese (53 cartellini) e Parma (54 cartellini). Piccolo record per il Napoli: è la squadra che ha commesso meno falli in campionato, appena 292.