Il prestito di Caprari al Parma non è stato dei più felici, il calciatore della Sampdoria ha confermato tutti i limiti fatti vedere a Genova
Questa stagione per Gianluca Caprari non è delle migliori. L’attaccante romano, infatti, ha vissuto di alti e bassi sia con la Sampdoria, che con il Parma. Non riuscendo né ad esplodere, né a confermare quanto di buono si diceva sul suo conto, ai tempi delle giovanili con la Roma.
25 presene totali e 4 reti messe a segno, tra Coppa Italia e campionato. Potrebbe sembrare un ‘signor bottino’ stagionale, ma la realtà è ben diversa. il calciatore infatti è partito titolare, tra blucerchiati e gialloblù, soltanto in 7 occasioni, subentrando dalla panchina in 16 volte e restando a guardare i suoi compagni in 6 occasioni. 29 convocazioni, ma pochissime volte è riuscito a conquistarsi la fiducia dei suoi allenatori.
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Una situazione che dalla parti Genova conoscono benissimo, ma il 31 gennaio di quest’anno il Parma ha voluto provare a dare a una nuova occasione al ragazzo, prelevandolo in prestito oneroso a 2,5 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 9.
Difficile immaginare ora che cosa accadrà in estate, il rendimento del ragazzo potrebbe non regalargli il riscatto da parte dei gialloblù, ma il Parma è legato al futuro di Gervinho. L’ivoriano potrebbe finire al neo promosso in Serie A Benevento, mentre Kulusevski, si unirà alla Juventus. Caprari potrebbe quindi rientrare nei piani del direttore sportivo Faggiano, e questo sì che farebbe contento Massimo Ferrero, visto il prezzo concordato per il riscatto del cartellino.
Tutto è nelle mani di Caprari a questo punto, com’è già successo con la Sampdoria, ma c’è da dire che finora D’Aversa non è sembrato convinto dal calciatore. I soliti problemi di una carriera mai sbocciata in pieno hanno caratterizzato anche questa parentesi con il Parma.