Sampdoria e Spezia si affronteranno in un derby che vale molto per entrambe e classifiche: tra mercati, proprietà e capitali e due squadre hanno aspetti in comune
Il derby tra Sampdoria e Spezia vorrà dire molto per entrambe le squadre. Da un lato quella di Andrea Pirlo deve restare in zona playoff, l’obiettivo posto da Matteo Manfredi, dall’altro quella di D’Angelo deve ottenere punti per la salvezza. Le due squadre, nonostante una situazione di classifica agli opposti, hanno diverse cose in comune.
A cominciare dalla retrocessione dell’anno scorso che ha alzato le aspettative su questa stagione. Aspettative che lo Spezia non ha rispettato e che la Sampdoria sta tenendo solo ora dopo un’estate difficilissima e mercati a zero. In estate si è cercato di ridurre il monte-ingaggi, rimanendo però sui 27 milioni lordi, a gennaio si è operato a costo zero. Mentre lo Spezia ha dovuto vendere i pezzi più pregiati, come Nzola e Holm, senza procedere con rinforzi adeguati.
Spezia-Sampdoria, quante cose in comune
Sampdoria, capitali dall’estero e mercati difficili: destino in comune con lo Spezia
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Lo Spezia ha anche cambiato allenatore, mentre un’altra cosa in comune è nelle proprietà che hanno i propri soldi all’estero. Da una parte gli americani – i Platek – dall’altra la Gestio Capital di Matteo Manfredi, che ha sede a Londra e che ha, inoltre, un forte appoggio da investitori di Singapore.
Infine, nell’excursus del quotidiano, c’è anche la questione relativa agli stadi. La Sampdoria sta cercando di comprare e ristrutturare il Ferraris insieme al Genoa, ma non ha ancora fondato la newco, mentre lo Spezia ha già avviato i avori a Picco con dei costi intorno ai 12 milioni di euro.