.Sampdoria – Cagliari (Domenica 7/03/2021 – 26ª giornata)
Arbitro : GIACOMELLI Piero (Trieste)
Assistenti : LONGO (Paola) – DEI GIUDICI (Latina)
Quarto : CAMPLONE (Pescara)
VAR : CALVARESE (Teramo)
AVAR : CECCONI (Empoli)
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Quattordicesimo incrocio della Sampdoria con il fischietto triestino che, in un incontro sostanzialmente corretto, dirige la gara senza incidere sull’andamento generale. Lascia più di qualche dubbio la gestione disciplinare del direttore di gara mentre e buona la collaborazione con assistenti e sala VAR. VOTO: 5
PRIMO TEMPO
Calcio d’avvio in favore degli ospiti che si dimostrano fin da subito pericolosi in fase offensiva con Joao Pedro stoppato “solo” dall’assistente Longo (al 4′ e 9′ minuto), bravo a rilevare le 2 posizioni di off-side e la partenza anticipata rispetto al penultimo difendente della linea blucerchiata.


Al terzo squillo (minuto 11) il brasiliano però porta avanti gli isolani, concludendo a rete dopo la respinta di Audero sulla prima conclusione del brasiliano.
Tre minuti più tardi (14′) prova a reagire allo svantaggio la Sampdoria con Keita che, lanciato a rete dalla sponda di testa di Quagliarella, viene placcato in area di rigore da Rugani: sicuro Giacomelli che assegna il penalty ammonendo il difensore ex Juve (proteste della Samp per la mancata esplusione dal momento che Keita era oramai solo davanti a Cragno); tutto da rifare, però, dopo il controllo check che “cancella” il calcio di rigore (e il provvedimento disciplinare ai danni di Rugani) rilevando la posizione iniziale di fuorigioco di Quagliarella (prima della “spizzata” di testa in favore del numero 10).
Al 25′ calcio di punizione conquistato da Quagliarella da posizione interessante per l’atterramento subìto da parte di Godin. Per la battuta bisogna però attendere più di 1 minuto. La barriera del Cagliari, nonostante i richiami del direttore di gara, risulta poco propensa al rispetto della distanza. A farne le spese lo stesso Godin, ammonito per essersi staccato dalla barriera prima che Quagliarella giochi il pallone.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre al 52′ con l’ammonizione ai danni di Pavoletti che eccede nelle proteste nei confronti di Giacomelli reo, a suo dire, di non ravvisare la marcatura eccessivamente stretta da parte di Colley.
Cinque minuti più tardi (57′), lo stesso Pavoletti può “ringraziare” il direttore di gara che non se la sente di sanzionare nuovamente la punta cagliaritana nonostante l’intervento falloso e deciso a centrocampo ai danni di Colley.
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Al 62′ è invece Colley ad essere ammonito per un intervento analogo ai danni di Nandez, largo a centrocampo sulla fascia di sinistra (diffidato, salterà il lunch-match di domenica a Bologna).
Al 68′ Bereszynski prende campo sulla fascia di destra a Lykogiannis che non può far altro che trattenere l’esterno polacco venendo conseguentemente ammonito. Nella circostanza è molto attento l’assistente Dei Giudici che prontamente segnala l’irregolarità che avviene in prossimità della sua fascia di competenza.
Dieci minuti più tardi (78′) è ancora il polacco a rendersi protagonista, questa volta trovando la via del goal (prima marcatura in massima serie) finalizzando un’ottima incursione sulla fascia di destra. Un giro di lancette più tardi è invece Gabbiadini a trovare il goal (che ribalta l’incontro) dalla fascia opposta.
A due minuti dal termine fermato Gabbiadini all’interno dell’area cagliaritana reo di essersi divincolato dalla marcatura di Lykogiannis in maniera irregolare. Dal replay appare eccessiva la valutazione del direttore di gara (forse, a ben vedere, spinge più il difensore greco piuttosto che la punta blucerchiata). Proteste dell’attaccante che viene ammonito dal direttore di gara che, poi, va anche a sanzionare con un giallo un precedente intervento falloso di Yoshida in ritardo a centrocampo su Pavoletti.
IL RECUPERO
Nei 3 minuti di recupero concessi (prolungati di 100” per l’intervento dei massaggiatori delle due squadre per lo scontro Pavoletti/Audero/Ferrari) c’è ancora tempo per l’ammonizione di Thorsby. Purtroppo anche per il pareggio, proprio “sulla sirena”, da parte Nainggolan. Il “Ninja”, con un tiro da fuori area “fulmina” un incolpevole Audero. Viene verificato anche l’eventuale tocco con il braccio largo di Pavoletti, in un movimento alquanto innaturale. Però il pallone che colpisce il petto della punta che, successivamente, serve il belga.