Bonazzoli segna la rete decisiva della gara tra Torino e Atalanta, una rete anche per il ricatto dell’attaccante ancora della Sampdoria
Torna al goal Federico Bonazzoli, dopo tante voci sul suo futuro. L’attaccante, ancora di proprietà della Sampdoria, sembrava essere fuori dal progetto tattico del Torino, non convocato per la gara contro la Fiorentina, a causa probabilmente delle tante indiscrezioni di calciomercato. Alla fine però il calciatore è rimasto in granata.
Le prospettive però erano tutt’altro che rosee, tanti gli attaccanti a disposizione di mister Davide Nicola. Oltre all ex numero 9 blucerchiato, il tecnico può contare anche su Andrea Belotti, Simone Zaza e Toni Sanabria, nuovo acquisto di gennaio.
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Tante punte e due sole maglie da titolare per il reparti offensivo, vista la scelta del 3-5-2 come modulo di riferimento. Contro L’Atalanta però è arrivato un segnale forte, Bonazzoli c’è e vuole tornare ad essere protagonista, dopo l’ottimo finale di stagione, l’anno scorso, con Claudio Ranieri in panchina, a Genova.
Bonazzoli sigla il 3 a 3 finale del match tra Torino e Atalanta. Un’impresa quella dei granata, perché dopo 21′ della prima frazione di gioco erano sotto di tre reti a zero. Un punto importantissimo per la corsa salvezza. La squadra di Nicola occupa attualmente il quartultimo posto in classifica e il Bologna è a 4 lunghezze di distanza, ma i rossoblù hanno una partita in meno.
La Sampdoria in tutto questo è spettatrice interessata. Soprattutto per quanto riguarda il riscatto del cartellino di Federico Bonazzoli. Massimo Ferrero e Urbano Cairo in estate hanno trovato l’accordo per il passaggio dell’attaccante all”ombra della Mole’ sulla base del prestito oneroso, 1,5milioni di euro. E l’obbligo di riscatto fissato a 8 milioni, che scatterà al nono goal segnato dall’ex Inter in questo campionato.
Per ora il numero 26 granata è a quota due e contro gli uomini di Gasperini ha lanciato un segnale importante. Vuole tornare protagonista, com’era accaduto in blucerchiato. Ora dovrà decidere mister Nicola.