La Sampdoria ha un problema di abbondanza: a Bogliasco sono oltre in trenta ad allenarsi e più di qualcuno può finire fuori rosa
Le mancate cessioni in casa Sampdoria stanno creando non pochi problemi a Claudio Ranieri. Per prima cosa senza partenze difficilmente possono esserci nuovi arrivi. Ferrero sta sì cercando di portare Marin a Genova, ma il mediano che il tecnico chiede così non può arrivare. E poi c’è il problema della sovrabbondanza.
A Bogliasco, al netto di qualche infortunio e dei rientri dalle nazionali, si allenano in 33. Decisamente troppi. Questo sovraffollamento causa innanzitutto dei problemi di gestione delle sedute. Allenare oltre trenta giocatori causa delle difficoltà organizzative a Ranieri – e anche ad altri allenatori di Serie A – con il rischio che a risentirne sia la preparazione tecnico-tattica della squadra.
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C’è da considerare anche la questione lista. La Sampdoria, così come le altre 19 squadre di Serie A, dovrà presentare la lista dei giocatori il 18 settembre e, al momento, diversi calciatori potrebbero finire fuori rosa. Non per cattiveria, ma, considerando che la lista è di 25 giocatori, under 21 esclusi, ci saranno dei calciatori che non ci entreranno, come, forse Capezzi.
La lista è modificabile fino al giorno dopo la chiusura del mercato e la speranza di Ranieri è che i dirigenti della Sampdoria riescano a sfoltire la rosa entro il 5 ottobre. Sfoltirla, ma anche rinforzarla con i giocatori che chiede il tecnico.