Il centro sportivo della Sampdoria riapre le porte dopo due mesi: arrivi scaglionati, niente doccia e niente staff a Bogliasco
Dopo i primi test medici Bogliasco riapre, finalmente, le porte ai giocatori della Sampdoria. Nella giornata di oggi, infatti, è attesa la prima decina di blucerchiati – che arriveranno scaglionati – che inizierà a correre sul campo. Dopo due mesi. Un’eternità.
Fino al 18 maggio, al momento, chi vorrà potrà andare a correre a Bogliasco per cominciare a respirare di nuovo il profumo dell’erba e correre meglio, sicuramente, che in casa. Per evitare nuovi contagi, soprattutto in una squadra come la Sampdoria che ha contato otto tesserati positivi al Covid, ci saranno delle regole rigide da rispettare.
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Non è prevista la presenza né di Ranieri né del suo staff, ma ci sarà solo un presidio medico in caso di emergenze. I giocatori, per entrare al Mugnaini, dovranno prenotarsi il giorno prima sulla chat della squadra e andare al campo già vestiti.
Nel tragitto tra la macchina e il campo i giocatori della Sampdoria dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina e portarsi attrezzature e borracce da casa. Nei due campi, tre se si conta il “Garrone” in sintetico, potrà esserci un massimo di tre giocatori per mantenere le distanze. Dopo la corsa, niente doccia al centro: subito in macchina e doccia a casa.