L’ex arbitro Bergonzi si è espresso sul rigore concesso alla Sampdoria con il Palermo e ha parlato anche delle dichiarazioni di Legrottaglie
La Sampdoria ha battuto il Palermo grazie a un rigore conquistato da Sebastiano Esposito nel primo tempo. Il tiro dal dischetto di Fabio Borini è stato parato e poi ribattuto sempre dal numero 16, al quinto goal in campionato. Sull’episodio è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi, che ha analizzato la scelta di Doveri.
Il fischietto internazionale ha, prima, fischiato un fallo in favore del Palermo, salvo poi correggersi. La valutazione del direttore di gara è stata duplice, dovendo scegliere su quale fallo tra quello di Esposito e di Lucioni fosse più grave:
Come si dice in gergo: Esposito si porta a casa il rigore. Perché Doveri in quella situazione prima fischia fallo per il Palermo e poi si corregge e indica il dischetto del calcio di rigore. Esposito mette la gamba tesa con il piede a martello, molti arbitri avrebbero potuto punire la gamba tesa. Doveri dal campo probabilmente ha reputato che tra i due falli quello più grave fosse stato quello di Lucioni.
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Bergonzi, poi, analizza il comportamento avuto da Nicola Legrottaglie dopo la partita contro il Suditol. Una “sceneggiata” come l’ha definita Bergonzi che ha avuto l’effetto di portare alla designazione di Doveri:
La sceneggiata di Legrottaglie? Ha funzionato solo per avere un arbitro internazionale come Doveri, ma come lo ha fatto la settimana scorsa non è stato corretto. Secondo me, andare davanti ai media presuppone che si debba sapere quello di cui si parla.
Secondo l’ex arbitro Legrottaglie non sapeva ciò di cui stava parlando, soprattutto in merito alla definizione dell’AIA. Da qui la scelta di Doveri dopo la pessima prestazione di Ivano Pezzuto:
Legrottaglie non sapeva quello di cui stava parlando. Sentire definire “ente” l’AIA significa non sapere le cose. Ovviamente essendo valutata in maniera pessima la prestazione di Pezzuto, visto che Sampdoria-Palermo è una partita difficile e complicata, quindi ti mandano uno come Doveri che è tra i migliori.