Bartosz Bereszynski è l’unico giocatore di movimento della Sampdoria ad aver giocato sempre: i blucerchiati in quel ruolo non hanno alternative e dovranno andare sul mercato
C’è un giocatore a cui Claudio Ranieri non sta mai rinunciando in queste prime sei partite. Bartosz Bereszynski è l’unico, con Audero, ad aver giocato tutti i 565 minuti – recuperi compresi – di tutte e sei le partite di campionato. Il polacco sta giocando bene, come dimostra un ottimo derby, ma la scelta di Sir Claudio è indotta anche da un altro fattore. Per meglio dire, da una carenza che la Sampdoria si trascina dal mercato estivo.
In quel ruolo, con la partenza di Depaoli, manca una vera alternativa a Bereszynski, che, inoltre, con 10.321 chilometri percorsi è il terzo giocatore dietro Thorsby e Jankto ad aver corso di più. Manca un’alternativa perché Kaique Rocha, che ha giocato in Coppa Italia, è ancora acerbo e Ferrari e Thorsby rappresenterebbero solo una pezza, un rimedio che non può essere la soluzione definitiva.
LEGGI ANCHE Sampdoria, dopo Candreva si ferma anche Keita: c’è un motivo
A gennaio, quindi, la Sampdoria dovrà pensare a intervenire sul mercato perché Bereszynski, gioco forza, avrà bisogno di riposare e, soprattutto, in caso di squalifiche o infortuni serve un sostituto adatto. Sostituto che, pur avendo giocato solo undici minuti, ha Augello.
Il terzino sinistro bluerchiato può contare su una riserva come Regini che, pur manifestando dei limiti, è esperto e conosce la Serie A. Vasco è subentrato per 11 minuti solo a Firenze, ma costituisce comunque un’alternativa nel caso in cui Augello dovesse rifiatare. La fascia destra è l’unico ruolo scoperto perché, anche al centro della difesa, l’unico ad averle giocate tutte è Tonelli. Che può contare su Colley come valida alternativa.