In una lunga intervista, Bereszynski ha svelato cosa c’è dietro il patto salvezza della Sampdoria: i ragazzi di Giampaolo vogliono ripartire bene contro la Juventus
Bartosz Bereszynski è uno dei leader della Sampdoria. Il polacco è tra i ‘vecchi’ del gruppo e ha firmato da circa un mese il rinnovo che lo legherà ai blucerchiati fino al 2026. Arrivato nel gennaio del 2017 è diventato uno dei senatori del gruppo:
Non urlo o parlo tanto, meglio dimostrare sul campo, ma se c’è da dire una cosa la dico. Aiuto i giovani, come Supriaha. Ma anche tra chi è qui da meno ci sono ragazzi esperti come Candreva, Caputo, Rincon, Giovinco: c’è personalità nello spogliatoio.
Da questi elementi di personalità dovrà partire la riscossa della Sampdoria. I blucerchiati devono dimostrare sul campo di valere e quella con la Juventus dovrà essere la partita della svolta, come afferma al Secolo:
Ci siamo parlati, ci siamo detti tutto quel che dovevamo. La Sampdoria è molto più forte di così, ma è l’ora di dimostrarlo sul campo. Con la Juve sarà il nostro nuovo inizio. Fare punti con loro è uno stimolo enorme. Deve essere il nostro nuovo inizio ma subito, perché non c’è più tempo.
Sampdoria, Bereszynski e il rapporto con Giampaolo
Sampdoria, Bereszynski e il patto salvezza: non abbiamo più tempo
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Il ritorno in panchina di Marco Giampaolo è coinciso con due vittorie – in casa – e quattro sconfitte – in trasferta. Un difetto da eliminare, come affermato dallo stesso tecnico, che vuole una Sampdoria battagliera anche lontano da Marassi:
Con Sassuolo ed Empoli abbiamo fatto bene, non è facile battere 4-0 il Sassuolo, vuol dire che siamo forti e possiamo giocare così. Nelle ultime due gare è stato soprattutto un problema mentale, se prendi gol subito cambia la partita. Con la Juve dovremo partire forte, spinti dai nostri tifosi.
Con Giampaolo, la Sampdoria ha vinto due volte in casa contro la Juventus. Un precedente che può far ben sperare anche Bereszynski, presente in entrambe le gare:
In questi anni abbiamo battuto quasi tutte le grandi a Marassi. Con la Juve è successo due volte, vuol dire che possiamo farcela. Giampaolo? I suoi concetti restano simili, qualche idea è diversa. Con lui ho imparato tanto del calcio italiano, il suo ritorno mi fa piacere.
Infine Bereszynski ha parlato del suo stato di forma e Supriaha coinvolto direttamente nella guerra tra Russia e Ucraina:
Io come sto? A Milano ho preso un colpo alla spalla: ho un piccolo buco lì, ci vuole un po’ per recuperare al 100% ma non ho più fastidi in campo, sto bene. Supriaha? Credo che dopo l’allenamento passi il 95% del tempo sul cellulare in cerca di informazioni sulla sua famiglia ed è normale che la sua testa sia lì. Con la lingua non è facile, so un po’ di russo, ci aiutiamo con Google Translate, gli stiamo vicino.