Beppe Dossena ricorda gli anni alla Sampdoria tra Vialli, Mancini e un grande presidente come Mantovani, la cui eredità ora è gestita male: “Hanno sbagliato tutto negli ultimi anni”
Da Paolo Mantovani a oggi. Con tante differenze alla Sampdoria. Quella più lampante nei risultati, ma anche nella gestione delle figure dirigenziali, nelle loro parole e fatti. Non usa mezzi termini Beppe Dossena, che ha vissuto l’età della Samp d’Oro da giocatore e continua ad osservare da vicino quella attuale come opinionista, per parlare di quello che sta accadendo in casa blucerchiata.
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore ha ripercorso tutti questi anni partendo innanzitutto dal periodo aureo, quello in cui giocava lui con la maglia più bella del mondo indosso. Parlando chiaramente ed esplicitamente di Mantovani come il miglior presidente che lui abbia mai incontrato:
In quello spogliatoio succedeva di tutto, ma ogni volta che si arrivava al limite non si andava oltre. Nel rispetto di una persona: Paolo Mantovani. Il più grande presidente mai incontrato nella vita, uno che dava sempre e solo la risposta giusta. Poi c’erano Vialli il tattico e Mancini lo stratega… il primo arrivava già preparatissimo, il secondo aveva un istinto straordinario
E proprio per il rispetto e la gratitudine nei confronti del presidente della Sampdoria, Dossena aveva deciso di accettare di trasferirsi altrove, nonostante Mantovani non volesse cederlo:
Dovevo gratitudine al presidente Mantovani, cercavo di non diventare un peso. Ci incontravamo ogni settimana perché lui non voleva cedermi ma io volevo continuare a giocare, mi arrivò l’offerta di Gaucci e così decisi. Che si trattasse di Serie A, B o C. Ho sempre voluto sentirmi libero: il dono più importante dopo la salute, la libertà
Sampdoria, Dossena: “Negli ultimi anni hanno sbagliato tutto. Meglio far fallire un club piuttosto che illudere le persone”
Sampdoria, Beppe Dossena: Paolo Mantovani il miglior presidente di tutti. Ora invece…
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Una figura dirigenziale di questo tipo, ora, è una delle cose che mancano a questa Sampdoria. Dove negli ultimi anni sono state sbagliate tante cose. Anzi, tutto è stato fatto male. A partire dal player trading fino al risanamento del club, passando per i risultati. Per gestire la società in questo modo, afferma Dossena, forse sarebbe stato meglio far fallire la Sampdoria:
Negli ultimi anni hanno sbagliato tutto. Player trading? Missione fallita. Risanare una società decotta? Altra missione fallita. Il sistema calcio deve fare più controlli. È tutto assurdo: tante cose si sanno ma non si dicono. Credo sia meglio far fallire un club piuttosto che illudere le persone. Poi nascono tensioni… e mi riferisco a tutto. Entrano persone che hanno interessi ben diversi dalla passione