L’ex giocatore della Sampdoria, Beppe Dossena ha parlato delle parole del presidente Matteo Manfredi, augurandosi un nuovo staff
La Sampdoria che sul campo è retrocessa in Serie C, ha l’ultima opportunità per restare in Serie B, i playout che dovrà disputare contro la Salernitana. Playout che si dovrebbe giocare l’andata il 15 giugno e il ritorno il 20 giugno, date che sono state annunciate nella giornata odierna.
Beppe Dossena ex giocatore della Sampdoria, ha replicato alle parole del presidente Matteo Manfredi pronunciate qualche giorno fa. L’ex blucerchiato ha dichiarato che ci vorrebbe uno staff nuovo per ripartire e non con gli stessi che hanno portato alla retrocessione.
Ho ascoltato le dichiarazioni del presidente Matteo Manfredi, che come ho già detto anche al Derby del Lunedì penso che nel suo lavoro sia uno stimato e rispettato professionista. Comprendo anche che si sia preso qualche giorno per riflettere. Lo seguo meno, sperando di sbagliarmi, quando dice di avere pianificato le strategie future della Sampdoria con i suoi collaboratori, ovvero gli stessi che hanno portato la squadra a retrocedere. Mi auguro che le riflessioni lo portino verso uno staff nuovo, diverso, altrimenti faccio fatica a immaginare che si possa dare una svolta. Ha anche dichiarato di avere sbagliato a delegare? Il problema non è quello, delegare è una necessità, soprattutto per chi di mestiere ne fa un altro, l’importante poi è controllare costantemente l’operato del delegato
Sampdoria, Beppe Dossena: delegare è una necessità
Sampdoria, Beppe Dossena: Manfredi? Mi auguro riparta con un nuovo staff altrimenti…
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Intanto la Sampdoria è tornata ad allenarsi in vista dei playout, dopo le date ufficiali delle doppie sfide. Allenamento di preparazione per i blucerchiati che dovranno trovare subito la condizione migliore in vista del doppio confronto. Assenti Fabio Borini e M’Baye Niang, lavori differenziati per Lorenzo Venuti, Remi Oudin e Gerard Yepes-Laut. La Sampdoria dovrà farsi trovare pronta e non potrà fallire questo appuntamento.
