Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Sampdoria e sui Fondi americani e arabi…
La Sampdoria sta inseguendo l’obiettivo play-off e la vittoria interna contro il Lecco alimenta entusiasmo nell’ambiente blucerchiato. Nel frattempo Matteo Manfredi e Andrea Mancini voleranno a Riyad in Arabia Saudita per un viaggio di lavoro. Possibili investitori oppure qualcosa a livello solo commerciale per il brand blucerchiato. Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha parlato proprio di come operano questi Fondi.
Ecco le sue parole rilasciate a Telenord. Il mondo del calcio attrae non solo gli arabi, ma anche gli americani:
Direi che c’è grandissima attenzione non solo degli arabi sul mondo del calcio, ma in generale ci sono anche Fondi americani che stanno guardando al calcio europeo e italiano alla ricerca di buone occasioni. Il calcio italiano non ne offre tante, ma era una tendenza che era un po’ rallentata nel corso del 2023 ma che è destinata a riprendersi. Basti pensare che un Fondo americano è entrato nel PSG con una quota di minoranza però valorizzata dal valore della squadra francese di 4 miliardi di euro. Questo da un po’ la dimensione che continua ad esserci da parte dei soggetti finanziari che guardano il mondo del calcio come un mondo industriale che ha ancora dei valori inespressi.
Il calcio italiano ha difficoltà a causa, soprattutto, delle infrastrutture. Ci sono, poi, club di prestigio che hanno quotazioni minori e squadre, come la stessa Sampdoria o il Bari, che, pur essendo in Serie B hanno appeal che attirano. Serve un punto di incontro sui fondi, ma, per arrivarci, è necessaria una governance chiara:
Il calcio italiano ha qualche difficoltà in più per le incapacità legate alle infrastrutture (stadi, centri sportivi, ndr) che è la cosa che i possibili acquirenti guardano per primi questi Fondi. Però ci sono club di prestigio che hanno quotazioni molto più basse rispetto ad altre leghe e questo rende più appetibili queste società. Ci sono squadre che hanno, per il loro bacino di utenza e la loro storia, un appeal all’estero. Per la Serie B penso al Bari e la Sampdoria hanno queste caratteristiche. Bisogna però che ci sia una governance chiara, ed questo il problema che porta spesso a non trovare un punto di equilibrio tra le proprietà e i Fondi. I quali non sono soggetti passivi qualora decidessero di entrare con dei capitali in un club. Possono lasciarti fare ma vogliono quantomeno vedere da vicino tutti i passaggi
Le parole di Marco Bellinazzo sui Fondi
Sampdoria – Telenord, Marco Bellinazzo: Fondi arabi? Ecco cosa cercano…
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I Fondi possono entrare anche in quote di minoranza, il tema è capire il loro focus, il loro target di riferimento, l’obiettivo che si propongono e quali sono le garanzie che può dare la proprietà. I Fondi americani hanno un approccio più economico-finanziario, vogliono comprare per poi rivendere a un prezzo superiore a quello di acquisto. Quelli arabi invece guardano anche aspetti diversi. Cioè di carattere geopolitico con uno spettro di tempo più ampio, e questo dipende dal tipo di sviluppo che possono dare al club.
Cosa ha da guadagnare un investitore nel calcio italiano in continua perdita, dove quasi nessuno ha lo stadio di proprietà?
Faccio riferimento al player trading. Stavo guardando Barcellona-Girona (vinta dagli ospiti 4-2, ndr) dove il Girona sta mettendo in mostra tanti giocatori. Fa parte del City Football Group, proprietario anche del Manchester City, e questi giocatori potrebbero servire o alla Casa Madre o essere venduti sul mercato facendo utili. In questo modo i limiti infrastrutturale di un certo calcio potrebbero essere superati attraverso una profittevole gestione del parco calciatori.
Questo è uno dei modelli che vengono maggiormente utilizzati dalle multiproprietà e quindi anche dai Fondi che possiedono quote in più squadre. In questo momento sono più di 200 i club sotto questo tipo di gestione. E’ un rischio a livello finanziario, ma non potendo aumentare il valore dell’asset a livello strutturale o commerciale vai ad agire sui cartellini dei giocatori. Non c’è nessun tipo di certezza e infatti i Fondi cercano, di solito, club con una quota di ingresso sia relativamente bassa.